Ogni famiglia ha storie che i nonni tramandano ai nipoti e altre che invece non si raccontano. Queste ultime sono quelle che si bisbigliano, facendo solo piccoli accenni al passato. Non le si vuole dimenticare, ma neppure ricordare troppo spesso perché – a tratti – sono dolorose.
Chi ne conserva memoria ci si addentra piano, con cautela, per timore di perdersi, proprio come si fa quando si passeggia in un bosco in una giornata d’autunno in cui le foglie cadono, confondendo i sentieri e attutendo i nostri passi. Si cerca di restare sulla strada scelta, avanzando in bilico tra passato e presente. A volte ci si trova davanti a un bivio: raccontare o tacere?
Tommaso Sacchi
Assessore alla Cultura del Comune di Milano
Il 25 aprile in Italia si festeggia l’anniversario della liberazione dal Nazifascismo e, più in generale, la fine dell’occupazione tedesca del nostro paese e il crollo del regime fascista. Avvenimenti fondamentali che hanno contribuito a mettere fine alla Seconda Guerra Mondiale e a porre le basi per la Repubblica che oggi conosciamo.
A scuola, dunque, è importante parlare di questa ricorrenza e della rilevanza storica che assume per via del suo valore sociale, civile e politico. La trasmissione della memoria è sempre più problematica, perché i testimoni diretti iniziano a venire meno e la distanza anagrafica e culturale dai quei momenti si fa sempre maggiore.
Ecco perché in questo articolo abbiamo pensato di raccogliere una serie di proposte di narrativa utili per consolidare le conoscenze acquisite a scuola e per contribuire a radicare in ragazzi e ragazze la necessità di tenere viva la memoria storica di questo periodo.
Il libro di Tommaso Sacchi sul 25 aprile
Il bosco dove tutto cominciò. Storia di una famiglia partigiana
di Tommaso Sacchi e Rossella Kohler
Avere una storia famigliare che affonda le proprie radici in uno dei periodi più bui della Storia d’Italia non è cosa da tutti. Tommaso ne ha ben due, quella del nonno paterno, Edoardo, un partigiano che ha combattuto in prima linea in nome della libertà e poi ha dedicato la sua vita a tramandare quel messaggio alle generazioni future. E quella di Gianpaolo, lo zio materno, che ha deciso di spogliarsi della divisa dell’esercito per combattere in nome della democrazia e, a poco più di vent’anni, ha incontrato la morte in nome dei suoi valori.
Entrambi rivivono nei passi di Tommaso che, avventurandosi nei boschi che hanno fatto da sfondo alle vicende di partigiani e ribelli, imparerà che ciascuno di noi può dare il proprio contributo per cambiare in meglio il mondo.
Temi e riflessioni del libro di Tommaso Sacchi sulla Resistenza
Le vite di Gianpaolo ed Edoardo (il partigiano “Dado”) rappresentano due storie diversissime; uno morto poco più che ventenne nel tentativo di salvare i suoi compagni di brigata, l’altro quasi centenario dopo aver speso la vita a condividere i valori di libertà e di giustizia con famiglia e amici. In comune hanno il contributo dato alla liberazione del nostro Paese.
Il bosco in cui tutto cominciò è rivolto a giovani lettori che, attraverso una scrittura lineare e in modo diretto, entrano in contatto con storie e protagonisti che hanno contribuito alla attuale vita e condizione democratica dell’Italia.
Gli autori (madre e figlio) alternano voci in prima persona a fatti di storia narrati che costruiscono un racconto che ha – tra gli altri – l’obiettivo di far conoscere la storia per appassionarsi alla vita civica delle nostre comunità.
L’esordio nella letteratura per ragazzi di Laura Pezzino
Il prossimo consiglio di lettura che vi diamo porta la firma di un’autrice che ha da poco pubblicato il suo primo libro per ragazzi: Laura Pezzino, una giornalista che collabora con numerose testate e case editrici. Quello che propone a lettori e lettrici è un punto di vista fresco e attuale su una vicenda che appartiene a tutti noi e che si intreccia spesso e volentieri con la storia privata e famigliare di ciascuno.
Il giorno in cui cambiò ogni cosa
di Laura Pezzino
Cora vive insieme alla mamma in città, ma un giorno, all’inizio dell’estate, la vita riporta lei e la madre a Brisca, un paese dell’Appennino tosco-romagnolo, dalla nonna Irma, che Cora non ha mai conosciuto per via di vecchi dissapori famigliari.
La ragazzina ha intenzione di dedicarsi alla stesura del suo romanzo, ma conosce delle persone che, invece, fanno nascere in lei una certa curiosità per la storia della sua famiglia. Attraverso i vecchi diari della nonna, ritrovati in un vecchio baule, Cora scoprirà che il suo passato famigliare s’intreccia con quello della Resistenza, con un tempo che vedeva il paese diviso tra Fascisti e Partigiani: una storia che arriva fino a lei.
Una storia toccante tra passato e presente che segna l’esordio nella letteratura per ragazzi di una giornalista affermata.
Letture sul 25 aprile per ragazze e ragazzi
Per la libertà. Raccontare oggi la Resistenza
di Stefano Garzaro
Raccontare la Resistenza ai ragazzi e alle ragazze oggi non è scontato come potrebbe apparire. Sono ancora tante le domande e i perché che faticano a trovare una risposta, ma questo libro si propone di fornirne alcune: perché la Liberazione si festeggia il 25 aprile? Chi erano davvero i partigiani?
Stefano Garzaro affronta questi e altri temi, un po’ meno comuni, come la vita dei bambini e dei ragazzi all’epoca della guerra. Come l’ha vissuta chi era bambino? Che ruolo hanno avuto i giovani? Tramite racconti di vita vera, resoconti storici e approfondimenti, lettori e lettrici affronteranno un viaggio alla scoperta delle radici della nostra libertà.
Un libro che ha l’obiettivo di rispondere alle domande più gettonate sulla Resistenza, con la prefazione di Michela Cella, Segretaria nazionale ANPI.
Una bella resistenza
di Daniele Aristarco
In questo libro, che è anche un meraviglioso racconto di viaggio, Daniele Aristarco accompagna lettori e lettrici alla scoperta delle storie di chi si è opposto al regime fascista e di chi, ancora oggi, porta avanti quella lotta.
Da Bolzano a capo Teulada, passando per Milano e Roma, un viaggio in treno tra le città d’Italia ci mostra i luoghi della Resistenza, un itinerario di sedici tappe che raccontano altrettante storie di partigiani e partigiane che hanno lottato, fino a dare la vita, per i loro ideali di libertà: storie grandi e piccole di persone che hanno fatto la loro parte per garantire alle generazioni successive un futuro migliore.
Ci teniamo a segnalarvi che su LeggendoLeggendo è disponibile un’intervista a Daniele Aristarco, che parla del suo libro, di cosa lo ha ispirato e dei personaggi che lo popolano.
Mille papaveri rossi
di Sergio Badino
Piero è un ragazzino come tanti altri, che cresce tra le colline del Monferrato dove ama giocare nei campi di grano insieme agli amici, Luigi e Nina.
Con il passare del tempo l’amicizia con Nina si evolve in un sentimento travolgente, ma per l’Italia sono tempi duri: lo spettro del Nazismo e l’entrata dell’Italia in guerra portano Piero su un sentiero oscuro, pieno di dubbi e paure.
Dopo aver aiutato Nina e i suoi a fuggire dal paese, Piero viene mandato al fronte, ma proprio qui, in un campo di papaveri, con il pensiero di casa e di Nina nel cuore, incontra un soldato “con la divisa di un altro colore”…
Ispirato alla canzone di Fabrizio De André, “La guerra di Piero”, questo romanzo vuole celebrare il grande artista genovese e ricordarne il messaggio, immaginando la storia di Piero prima degli eventi della canzone.