Vi canto una storia è un libro che nasce con il chiaro intento di destare la curiosità nei bambini e favorire, con l’aiuto del fatato mondo delle fiabe, il loro primo incontro con la musica lirica, il teatro e il melodramma.
È un mondo fantastico, straordinario, al quale ci sembra giusto che i bimbi approccino per la prima volta in maniera naturale, soft, disincantata.
Anche perché vorremmo, in qualche modo, sfatare la falsa credenza di molti genitori che pensano che il mondo dell’opera sia una “esperienza” noiosa e troppo complicata da far comprendere ai loro figli.
Ovviamente, non abbiamo potuto non tenere conto dell’età dei nostri possibili simpatici lettori e abbiamo così cercato di scegliere le opere che, per trama, soggetto, ambientazione, fossero alla loro portata.
Chi si avvicinerà alla lettura di questo volume, potrà entusiasmarsi per le vicende di Figaro (Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini), lasciarsi coinvolgere dall’amore tra Adina e Nemorino (L’elisir d’amore di G. Donizetti) e rivivere le emozioni della storia di Cenerentola (quella raccontata nell’opera Cenerentola, ossia La bontà in trionfo di G. Rossini).
Non abbiamo potuto certamente escludere dalla nostra selezione le vicende di Papageno (Il flauto magico di W.A. Mozart), dei due piccoli fratellini Hansel e Gretel (opera composta da E. Humperdinck) e le vicissitudini di Sir John Falstaff, il giusto riconoscimento, quest’ultimo, al grande maestro G. Verdi.
L’opera, nel suo essere speciale, presenta diverse chiavi di lettura ed è per questo che abbiamo posto, altresì, grande attenzione nella scelta degli argomenti da trattare e nella modalità di proporli, proprio come quando si raccontano le fiabe prima di dormire, evitando di sciorinare morali o accademici insegnamenti.
“Ma le fiabe devono per forza sempre insegnare qualcosa? La domanda di Giulia mi lasciò senza parole. Forse aveva ragione lei. Forse le fiabe dovevano solo regalare gioia, fantasia, al massimo un buon sonno… (cit. Vi canto una storia)
Ci auguriamo che il nostro lavoro possa scatenare interesse e curiosità non solo nei bambini, che siamo certi si divertiranno tantissimo, ma anche nelle persone adulte che speriamo troveranno la motivazione e il pretesto per regalare ai propri figli l’esperienza indimenticabile di una serata a teatro.
In fondo, è risaputo: i bambini vedono le stesse cose che vediamo noi grandi, ma con occhi diversi.
Katia Ricciarelli e Marco Carrozzo
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