Il genio di Leonardo Da Vinci è un tesoro inesauribile che non smette di stupirci. Quasi ogni giorno la figura di quest’uomo, vissuto cinque secoli fa, riesce a far parlare di sé. Scoperte di tele che si credevano perdute, ipotesi sulle scelte della sua vita, ritrovamenti di autoritratti nascosti tra le righe dei suoi codici, romanzi ispirati ai suoi enigmi, nuove mostre, biografie, documentari, film…
Che cosa ci attrae così tanto in Leonardo Da Vinci? Da un lato è certamente il fascino che esercita sugli esseri umani la bellezza. E Leonardo di bellezza ne ha prodotta davvero tanta: quella dei suoi dipinti immortali, dalla Gioconda al Cenacolo, quella del suo genio così poliedrico e straordinario che lo portava a interessarsi di tutto, dall’anatomia alla matematica, e infine la bellezza di un uomo che ci appare mosso unicamente dal desiderio di conoscere e comprendere la natura e che non mirava a raggiungere fama o ricchezza.
E poi c’è il mistero. Lo stupore che crea la sua capacità di immaginare macchine e invenzioni che sarebbero state realizzate solo secoli dopo la sua morte. Gli interrogativi che sorgono dallo studio dei suoi scritti, in apparenza pieni di enigmi e indovinelli insolubili. Le domande sulla sua vita e sulle sorti di alcuni capolavori perduti che forse non vedranno più la luce. Domande spesso senza risposta che, inevitabilmente, alimentano fantasie di ogni tipo.
Ecco, allora, che immaginare un nuovo mistero che lo coinvolge diventa la cosa più naturale e divertente del mondo.
Nasce così Il tesoro di Leonardo, il mio nuovo romanzo che esce in questi giorni per il Battello a Vapore. Dall’idea che, forse, su un foglio perduto del Codice Atlantico Leonardo avesse nascosto un indizio, una curiosa ed enigmatica filastrocca, per ritrovare il suo tesoro nascosto.
Un tesoro? Possibile che un uomo poco attratto dal denaro abbia potuto accumulare addirittura un tesoro?
È quello che Leo e Cecilia, due ragazzini che si conoscono per caso al Castello Sforzesco di Milano, dovranno cercare di scoprire. Ma non sarà facile. Un misterioso collezionista d’arte mira a mettere per primo le mani sul tesoro e non si fermerà davanti a nulla.
Inizia così una vera e propria caccia al tesoro, una gara contro il tempo, disseminata di ostacoli e pericoli, alla ricerca degli indizi che Leonardo ha nascosto per la città.
Saranno capaci i miei giovani lettori di risolverli insieme a Leo e Cecilia? La sfida di Leonardo è aperta.
Massimo Polidoro