Lo scrittore Massimo Polidoro arriva in libreria con un nuovo romanzo per ragazzi, Il segreto di Colombo, pubblicato nella collana Il Battello a Vapore.
Daniel, Sam e Viola sono in vacanza con le rispettive mamme alle Bahamas. Sembra di vivere in un sogno: sabbie bianche, mare cristallino e in lontananza l’ombra misteriosa di un’isola. Che sia proprio la fantomatica Isla Perdida raffigurata sulla mappa che Daniel ha comprato per pochi spiccioli da un rigattiere, convinto che si trattasse di un originale di Cristoforo Colombo? Una ragazza del luogo si offre di accompagnarli fin laggiù in motoscafo, e tutto pare filare liscio finché una tempesta li fa naufragare su una spiaggia cinta da una foresta tropicale, popolata di strane creature e sovrastata da un vulcano attivo. E non è che l’inizio.
Ecco la presentazione del libro a cura dell’autore.
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Per il mio nuovo romanzo, Il segreto di Colombo, ho preso alcuni degli ingredienti più suggestivi, un’isola dimenticata, una mappa misteriosa, un tesoro perduto… e li ho mescolati per ottenere un’avventura come quelle che mi hanno sempre appassionato sin da quando ero ragazzo. È una storia di assoluta fantasia, ma è attraversata da tanti riferimenti storici con la “S” maiuscola.
Ci sono le reali credenze medievali e del Cinquecento sui mondi inesplorati, in particolare il racconto di come le carte geografiche fossero allora più che altro “mappe delle credenze” di chi le disegnava, più che documenti oggettivi per identificare e localizzare luoghi reali. C’è la figura di Cristoforo Colombo, che tutti conosciamo come scopritore delle Americhe, ma che qui emerge sotto una luce più insolita e persino sorprendente. C’è l’idea che di fronte all’ignoto bisogna essere curiosi, farsi domande e non accettare verità predefinite da altri. E poi ci sono i protagonisti, tre ragazzini italiani, di Genova, ai quali si aggiungerà una loro esotica coetanea, che si trovano ad affrontare ogni tipo di situazione imprevista e pericolosa. Si ingegnano per trarsi d’impaccio, litigano, si aiutano uno con l’altro e arrivano alla fine del loro viaggio con una nuova consapevolezza su quali siano le cose davvero importanti nella vita.
Ma naturalmente tutto questo è tra le righe: la mia intenzione principale è stata quella di regalare ai ragazzi un’avventura appassionante che, anche in vista dell’estate, li possa trasportare in un mondo inesplorato e misterioso, facendo trascorrere loro qualche ora capace di divertirli, sorprenderli e, perché no, incoraggiare la loro curiosità e il loro senso critico.