Ho letto tanto fin da piccola, sotto l’esempio del mio papà e vedendo sempre tanti libri in giro per casa. Non potrei immaginare la mia vita senza libri, le mie serate, i miei momenti di sconforto e di gioia, i viaggi in treno, le attese in posta o dal dottore. Giro sempre con un libro nella borsa e appena ho un po’ di tempo mi gusto tutto il piacere di sedermi su una panchina e leggere.
Cerco di trasmettere questa mia passione anche ai più giovani, bambini e ragazzi, per provare a dimostrare loro quanto la lettura sia bella, importante e stimolante. Quando ho iniziato, circa 4 anni fa, a realizzare e gestire progetti con le scuole, ho capito immediatamente che i bambini colgono subito la bellezza dell’oggetto libro, dell’ascolto, del silenzio che accompagna lo stupore della lettura, del mettersi in gioco per provare a capire bene i significati, anche i più nascosti. E i bambini sono fantastici nel trovare alle storie direzioni che noi adulti mai avremmo immaginato, arrivando anche in questo caso ad insegnarci tanto. Ancora una volta. La loro spontaneità rende i laboratori, ogni volta, esperienze uniche e da ricordare.
Di solito sono abituata a iniziare i miei lavori con i bambini con una lettura animata ad alta voce e poi, partendo da questa, a realizzare laboratori creativi di vario genere. Più di una volta mi è capitato che i bambini, invece, non volessero assolutamente smettere di ascoltare le storie e quindi la lettura si è prolungata per le intere due ore dell’attività! E quando ti fanno una richiesta di questo tipo non puoi dir loro di no! Nella fase progettuale, infatti, è necessario tener conto che l’attività può prendere strade differenti rispetto a quella che avevamo programmato e bisogna essere pronti a seguire i desideri dei bambini che possono, dalla lettura, prendere spunti su aspetti non esplorati da noi adulti. In questo modo il momento non è sterile ma ricco per tutti e il libro diventa così un nuovo amico. Al bambino verrà voglia di presentarlo alla mamma, al fratello grande, di leggere loro la storia, di portarlo a casa e di trasformarlo ogni volta in una nuova avventura.
Fate leggere i vostri bambini, i vostri alunni, regalate libri ma fateli anche scegliere liberamente senza avere pregiudizi circa il genere. Chiedete dei libri che hanno letto, dei loro personaggi preferiti, di come si immaginano il seguito della storia: leggere è un divertimento che fa diventare grandi!
Beatrice Anelli