Potrei raccontarvi di come il Bullamostri sostituì il collirio di Centocchi con l’olio al peperoncino per la pizza o di quando fece saltare via una delle due rotule di Ossaguzze con un calcio. […]
Ma ormai quello che bisognava capire è stato capito. L’identità del Bullamostri è chiara a tutti, giusto? Esatto, il Bullamostri non è un mostro, ma un essere umano.
Chi sarà il cattivo…?
Taria è una bambina che dei mostri non ha per niente paura: lei si diverte a prendere tutti a testate, a rubare le rotule di Ossaguzze, a ipnotizzare Ipnopollo facendogli credere di essere un pollo normale e non un pollo mostro.
I mostri sono terrorizzati da lei e la chiamano il Bullamostri. Per sfogare la loro frustrazione fanno tremare di paura i bambini nel Mondoumano: Flebeo, Crezia e Zaghi sono i loro bersagli preferiti. Ogni mattina vanno a scuola assonnati (hanno passato la notte in bianco…) e l’unico modo per stare svegli è prendere in giro Taria, che balbetta ogni parola e quando parla non si fa capire.
Così Taria poi si arrabbia e va dai mostri… e il circolo continua all’infinito!
Quindi, se sono tutti bulli… chi è il vero cattivo in questa storia?
I temi affrontati
Marco Dazzani, con Paura dei mostri? (Battello a Vapore), vuol far riflettere sul tema del bullismo in maniera ironica: non esistono bambini cattivi. Tutti possiamo comportarci in modo sbagliato senza rendercene conto.
Il vero cattivo è la mancanza di comunicazione, che porta a ignorare i sentimenti delle altre persone e a generare incomprensione. Solo ascoltando gli altri e parlando insieme dei problemi si possono cambiare le cose e le proprie azioni.
Oltre al bullismo il libro fa riflettere anche sulle prime impressioni: i mostri sembrano cattivi solo per il loro aspetto, ma alla fine lo sono davvero?
Nelle schede didattiche, messe a punto dallo stesso auotre e che potete scaricare qui, ci sono tantissimi spunti di riflessione per lavorare in classe non solo sulla storia e i temi ma anche sulla rappresentazione dei personaggi.
Paura dei mostri? è adatto per bambini dai sette anni in su ed è un libro ad Alta leggibilità, per facilitare anche a chi presenta qualche difficoltà nell’accedere al testo scritto.
Inoltre si presta in modo particolare per la lettura ad alta voce, caratteristca che lo rende quindi particolarmente adatto per i momenti di lettura collettiva a scuola.
L’autore
Marco Dazzani è scrittore, poeta, musicista, ex atleta e studente eterno. Dopo vari brevetti da allenatore di sollevamento olimpico, ha deciso di dedicarsi completamente alla scrittura per l’infanzia.
In Superfifone (Fabbri Editori) aveva già affrontato il tema del bullismo, portando il libro tra i banchi di scuola e discutendo con centinaia di studenti.
Incontri con le scuole
Puoi anche scrivergli direttamente alla mail marco.dazzani@gmail.com oppure contattare la casa editrice all’indirizzo progettoscuole@mondadori.it