Daniela Palumbo, scrittrice e giornalista, ha vinto il Premio letterario Il Battello a Vapore nel 2010 con Le valigie di Auschwitz.
Da allora, l’autrice non ha mai smesso di affrontare storie vere, con tematiche a lei molto care, come nel libro Fino a quando la mia stella brillerà, in cui ha raccolto la testimonianza di Liliana Segre, o ancora A un passo da un mondo perfetto (Premio Castello di Sanguinetto, Premio Galdus e Premio Minerva) in cui racconta l’amicizia tra Iris, figlia di un capitano delle SS, e il giardiniere ebreo che vive nel campo di sterminio a fianco della sua casa.
Nel libro, La notte più bella, che ha vinto il Premio Campiello Junior 2024 nella categoria 11+, Daniela Palumbo esplora l’America degli anni ’60, con i suoi pregi e i suoi difetti, attraverso otto racconti che si svolgono tutti in una sola notte, quella del 9 novembre 1965, in cui a New York si trovò immersa in un lungo blackout.
Trama, temi e lavori in classe
In occasione della Bologna Children’s Book Fair dello scorso anno, avevamo chiesto a Daniela Palumbo di raccontarci come la lettura di La notte più bella possa essere affrontata in classe e quali spunti di riflessione offra: ecco il video con l’intervista.
La lettura è adatta a ragazze e ragazzi dagli 11 anni in su.