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“Luce e Mario”: Luigi Garlando racconta la Milano degli anni ’70

Alla domanda sul perché raccontare a ragazzi e ragazze gli anni ’70, Luigi Garlando risponde così: «È sempre utile tramandare il passato, anzi, è necessario se si vuole costruire un futuro». E infatti proprio in questi anni è ambientato il suo nuovo romanzo, Luce e Mario. Storia di un amore rivoluzionario.

Quella degli anni ’70 è una storia che spesso non trova spazio nei testi scolastici, ma che costituisce un pezzo fondamentale del nostro passato sotto moltissimi punti di vista. In questo articolo, oltre a presentarvi il libro, vogliamo proporvi un progetto didattico per la Scuola Secondaria da abbinare alla lettura.
Il progetto è stato pensato e realizzato dalla docente Letizia Mazzanti, che potete trovare su Instagram come prof_andthecity.

«Chiudete gli occhi e puntate il dito a caso sulla piantina di Milano, sarete sicuri di immergerlo nel sangue, il vostro polpastrello sarà circondato da vie e luoghi in cui certamente sono stati commessi atti violenti, durante gli anni di piombo. Non c’erano zone franche. Il tempo ha interrato tutto, come i Navigli. E forse è meglio così.»
«Non sono sicuro, Mario. Forse è meglio ricordare…»

Il libro

Luce e Mario. Storia di un amore rivoluzionario
di Luigi Garlando

Rosalba ha 16 anni e una grande passione per la danza, la stessa di sua nonna Luce, che da giovane è stata una grande étoile.
Luce, però, adesso è malata e prima di spegnersi affida alla nipote una cappelliera piena di vecchi ricordi e le fa promettere di non aprirla finché sarà in vita, ma la ragazza le disobbedisce. E da quella vecchia scatola scaturisce una storia emozionante, quella di un amore profondo e ribelle tra Luce, la ballerina di buona famiglia, e Mario, il proletario che lotta per la rivoluzione, sullo sfondo della Milano degli anni ’70.

Un romanzo che racconta ai ragazzi gli anni di piombo in Italia. 

Il progetto didattico curato da Letizia Mazzanti

Degli anni di piombo a scuola e nei libri di testo si parla molto poco. Si racconta sempre che si tratta di un periodo oscuro, sfregiato dalla presenza invadente del terrorismo, ma non si va mai troppo oltre. Questo apparato didattico è stato pensato per tutti quei docenti che vorranno leggere in classe il romanzo di Luigi Garlando e, in particolar modo, per quelli che vorranno dedicarsi alla lettura ad alta voce.

Siccome è importante, quando si ascolta una storia, consolidare quanto appreso con esercizi di comprensione e analisi del testo, Letizia Mazzanti ha messo insieme una serie di attività che ragazzi e ragazze possono svolgere autonomamente oppure in aula, in modo del tutto flessibile. Tra le proposte di lavoro troverete semplici domande di comprensione, inferenze, analisi dei personaggi e delle tecniche narrative, riflessioni sulle tematiche toccate dall’autore, ma anche proposte un po’ diverse che permettono di lavorare sulle competenze di scrittura, sulle soft skills e che allenano la creatività.

A questo link è possibile scaricare l’intero progetto con tutte le sue schede didattiche.

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