Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non volevano essere chiamati eroi, eppure il loro impegno oggi viene – giustamente – ricordato con grande ammirazione. Il loro e quello di tante altre persone che hanno deciso di combattere un mostro chiamato mafia, che negli anni si è portato via molte vite innocenti.
Ed è proprio con il proposito di ricordare quelle vite che il 21 marzo, il primo giorno di primavera, si festeggia la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
In questo articolo vogliamo proporre agli insegnanti una carrellata di letture, sia di stampo narrativo che divulgativo, perfette per introdurre l’argomento della mafia a scuola e per impostare una discussione sul tema, perché è giusto stare in guardia fin da giovanissimi e riconoscere da quale parte è giusto schierarsi.
PER COMINCIARE VI SEGNALIAMO
Silvia Spider e il ragazzo scomparso
di Gabriella Genisi e Antonio Laudati
Quando Léon, figlio di un importante imprenditore romano, scompare nel nulla, l’unica a preoccuparsi subito è la sua più cara amica, Silvia Spider. I due sono uniti dalla passione per lo sport su rotelle: lei per i pattini, lui per lo skateboard. Le preoccupazioni di Silvia aumentano quando le compare in sogno il fantasma di un bambino, Aylan, che dice di essere il fratello di Léon e le chiede aiuto per ritrovarlo. Silvia decide allora di rivolgersi al signor Antonio, il nonno della sua migliore amica Sofia, che è un importante magistrato. Da quel momento, sullo sfondo di una Roma sfregiata dalle baby gang e dallo spaccio, lei, Sofia e Massimiliano, un loro compagno di classe, si lanceranno in un’investigazione minuziosa per ritrovare il loro amico Léon.
Il primo giallo per ragazzi dall’autrice di Lolita Lobosco.
Ragazzi di camorra
di Pina Varriale
Antonio ha dodici anni e vive a Scampia. Ormai è un uomo ed è tempo che prenda il suo posto nella criminalità organizzata come “moschillo”, ovvero giovane camorrista. Inizia così la sua carriera fatta di furti, rapine e spaccio, sotto lo sguardo attento del boss, che comincia pian piano a fidarsi di lui.
E proprio quando inizia a farsi una reputazione, Antonio conosce Arturo, un insegnante impegnato a portare la cultura della legalità nel quartiere, che gli mostra come avrebbe dovuto essere la sua vita.
Ma questo non va affatto bene per il clan, che decide di intervenire nell’unico modo possibile…
La resistenza civile di un gruppo di ragazzi che non vuole sottomettersi alla camorra.
PROTAGONISTE FEMMINILI CONTRO LA MAFIA
Sulla scia della figura di Silvia Spider, in questa sezione potete trovare altre proposte di narrativa che hanno al centro una protagonista femminile.
Rita è un’adolescente di diciassette anni che si trasferisce a Roma da Trapani per una ragione che non è facile raccontare a parole. Nonostante la sua infanzia sia ormai perduta, l’incontro con Paolo Borsellino le restituisce la possibilità di un futuro migliore. Questa è la storia vera di Rita Atria, narrata dalla penna di Andrea Gentile nel romanzo Volevo nascere vento.
Quella raccontata da Annamaria Frustaci in La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia è una storia di riscatto e di crescita. Lara non vuole abbassare la testa davanti alle ingiustizie che serpeggiano per le vie del suo paesino in Calabria. E quando il bulletto della scuola reclama per sé il cagnolino che lei ha visto per prima in una casa abbandonata, non ha nessuna intenzione di restare in silenzio.
A questo link potete leggere un approfondimento sulla storia di Lara.
ALTRI TITOLI SULLA MAFIA
Questi titoli includono letture perfette per chi preferisce un taglio più divulgativo ed è alla ricerca di testi che presentino l’argomento in modo chiaro e semplice.
Uscito in occasione del trentennale delle stragi di Capaci e di via d’Amelio, La casa di Paolo nell’edizione illustrata di Sara Loffredi e Marco Lillo racconta a ragazzi e ragazze la figura di Paolo Borsellino tramite la storia di Lorenzo che, accecato dalla rabbia nei confronti del padre disoccupato, riuscirà a trovare la forza di reagire proprio nell’esempio di coraggio fornitogli dal magistrato.
Le vite distrutte dalla mafia sono molte, ma altrettante sono le figure che hanno deciso di non girarsi dall’altra parte: Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ce le raccontano in Non chiamateli eroi. Falcone, Borsellino e altre storie di lotta alle mafie. A questo link è disponibile un approfondimento sul libro, con un video di Antonio Nicaso realizzato per la Fondazione Circolo dei Lettori di Torino.
Siate rompiscatole! di Paolo Borrometi racconta invece la storia di Padre Pino Puglisi, assassinato dalla mafia per via del suo impegno civile: aveva capito che l’educazione è la sola arma che la criminalità organizzata teme. Qui potete leggere l’intervista all’autore del libro.
E siccome tutti sono stati bambini, Alberto Melis ha deciso di raccontare l’infanzia di Falcone e Borsellino: lo fa attraverso le parole delle loro sorelle, Maria Falcone e Rita Borsellino, nel libro Da che parte stare. Un libro per capire fin da piccoli che in questa guerra la parte giusta è quella dell’onestà.
Su questo titolo sono disponibili alcune schede didattiche con vari spunti per attività da svolgere in classe.