Quando si parla di dislessia, il discorso coinvolge non solo il bambino o la bambina che faticano a leggere: compagni di classe e gli adulti di riferimento vengono necessariamente chiamati in causa.
Essere dislessici non significa non saper leggere, ma impiegare il triplo di energia e concentrazione rispetto agli altri, con una conseguente maggior faticabilità.
I libri ad Alta Leggibilità nascono per facilitare la lettura, sia da soli che ad alta voce.
Il font leggimi, utilizzato nei libri Mondadori e del Battello a Vapore, è stato creato da Sinnos Editrice, con la collaborazione di neuropsichiatri, logopedisti e insegnanti, e segue queste caratteristiche:
- la dimensione del font è più grande rispetto a un testo normale;
- l’interlinea tra le righe e la spaziatura tra le lettere sono più ampie del normale;
- il testo viene allineato a sinistra (quindi non occupa tutta la pagina);
- le parole non vengono mai sillabate;
- le illustrazioni vengono messe dopo il testo e non interrompono mai i paragrafi.
Ecco l’esempio di una pagina, tratta dal libro Matilde e le parole da ammaestrare.
Su Leggendo Leggendo abbiamo già trattato l’argomento in alcuni approfondimenti che ti riassumiamo qui sotto:
- Dislessia: il metodo Genio per comprenderla e valorizzarla, a cura dell’autrice Giulia Martini
- Se leggere è un problema: libri ad Alta Leggibilità del Battello a Vapore
- Nuove proposte ad Alta Leggibilità negli Oscar Primi Junior
In questo articolo, invece, ti parliamo delle ultime uscite, in particolare di Matilde e le parole da ammaestrare, scritto e illustrato da Vanna Vinci.
Matilde e le parole da ammaestrare
di Vanna Vinci
Più Matilde guarda quegli scarabocchi sulla pagina, meno riesce a vedere che forma hanno. I suoi compagni di classe riconoscono lettere e parole ma per lei è davvero difficile. E per questo si arrabbia tantissimo.
Ma, con gli strumenti giusti, Matilde riuscirà ad ammaestrare le lettere, e imparerà così a leggere.
È un libro a lettura facilitata, per introdurre il tema della dislessia in classe, adatto per la lettura ad alta voce.
C’è un lupo nel tablet
(Ed. Alta Leggibilità)
di Miriam Dubini
Niccolò non ama leggere, lui preferisce inventare storie e giocare con il tablet del papà, che spesso ruba di nascosto.
Passa ore e ore davanti allo schermo, fino al giorno in cui balza fuori un lupo nero: è spaventoso e sembra molto affamato. Ma quello che vuole mangiare non è cibo: il lupo ha fame di storie e Niccolò, per salvarsi, dovrà capire come nutrirlo.
Non mi piace andare a scuola
(Ed. Alta Leggibilità)
di Eleonora Fornasari
Quanto sarebbe bello se, alzandoci al mattino, il nostro più grande sogno si fosse avverato? A Filippo succede proprio questo: non deve più andare a scuola!
Però non sa cosa fare: gli altri bambini sono ancora tra i banchi e con loro non può giocare, ai nonni non può scrivere perché non ha mai imparato e non sa neppure leggere! Forse studiare, alla fine, era divertente.
Paura dei mostri?
(Ed. Alta Leggibilità)
di Marco Dazzani
Taria è la bambina più cattiva del mondo: i mostri ne sono terrorizzati, la chiamano “La Bullamostri”. Però anche Taria ha i suoi bulli a cui pensare, che la prendono in giro perché balbetta.
Nel libro si riflette sulla figura del prepotente, aprendo un dialogo sui comportamenti e le paure di tutti.
Disponibili su LeggendoLeggendo anche le schede didattiche proposte dall’autore.
Ti volio tanto bene
(Ed. Alta Leggibilità)
di Loredana Frescura e Marco Tomatis
Marvi è dislessica e comunicare con gli altri è molto difficile per lei: vedendo i compagni più veloci e meno affaticati, si lascia spesso abbattere.
Quando però prende una cotta per Michele, riuscire a esprimersi diventa una necessità fondamentale e allora troverà un modo creativo per dichiarare i suoi sentimenti.