Ormai tutti sanno che l’8 marzo si festeggia la Giornata internazionale della donna, ma quanti sanno perché è stata scelta questa data? Per capire il motivo bisogna tornare all’inizio del Novecento, quando in America il Partito socialista propose una giornata interamente dedicata alle donne. L’idea venne poi ripresa in diversi paesi europei fino a quando, nel 1977, venne finalmente scelta un’unica data internazionale, l’8 marzo appunto, in onore del giorno in cui, durante la Rivoluzione russa del 1917, molte donne scesero in strada a protestare contro lo zar.
Quella di regalare una mimosa, invece, è una tradizione tutta italiana, iniziata nel 1946, quando Rita Montagnana e Teresa Mattei, due politiche dell’epoca, proposero questo fiore come simbolo della Festa della donna. La mimosa sboccia a marzo ed è in grado di crescere anche nelle condizioni più difficili, dunque è il simbolo perfetto per celebrare la figura della donna.
Le nostre proposte di lettura per l’8 marzo
In questo articolo vi proponiamo alcune letture, adatte dai 10 anni in poi, che hanno come protagoniste donne coraggiose, che si sono messe in gioco con grande determinazione: un esempio per le generazioni future nella lotta contro la violenza di genere e nell’affermazione dei propri diritti.
Sulla nostra pelle. Contro la violenza sulle donne
di Amani El Nasif
Tramite gli incontri con ragazze e ragazzi nelle scuole, Amani El Nasif ricostruisce la sua lotta e la sua storia: dal ritorno nel suo paese d’origine, la Siria, alla volontà della famiglia di farla sposare con un parente in un matrimonio combinato. La voce di El Nasif si mescola con quella di tante altre donne che subiscono tutti i giorni violenze di ogni tipo e non sempre sono in grado di salvarsi. Ed è proprio per ricordare loro e garantire un futuro migliore alle generazioni future che l’autrice racconta queste storie, piene di dolore, ma anche di ribellione.
Un libro che racconta le diverse sfumature della violenza dal punto di vista di chi le ha vissute sulla propria pelle e vuole mettere fine al dolore delle donne.
Guida per bambine ribelli. Alla conquista del mondo che vogliamo
a cura di Elena Favilli
Dopo le Storie della buonanotte per bambine ribelli, ecco una guida per accompagnare le bambine e i bambini alla conquista del mondo, tramite la spiegazione dei diritti fondamentali dei cittadini e di quanto stabilito dalla Costituzione. La politica e le istituzioni, infatti, non sono così lontane come sembrano e conoscerle si rivelerà un’arma vincente per diventare cittadini migliori. In questo libro si parla anche del futuro, dell’Agenda 2030 e di cosa ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare per rendere il pianeta più sostenibile.
Un libro per capire che la diversità, in tutte le sue sfumature, è un valore irrinunciabile che arricchisce la società.
La mia parola è libera
di Randa Ghazy
Questo libro racchiude sei storie di donne che si sono opposte al colonialismo e al patriarcato: attraverso le loro lotte, hanno aperto nuove prospettive non solo per se stesse, ma anche per le loro connazionali e per le donne di tutto il mondo. Tawakkol Karman, yemenita, è la prima donna di origini arabe a vincere il Nobel per la pace. Shireen Abu Akleh, palestinese, ha dato la vita per raccontare al mondo l’occupazione israeliana dei territori palestinesi. Doria Shafik, egiziana, ha guidato le sue connazionali nella lotta per il diritto di voto. Georgina Rizk, libanese, prima Miss Universo di origine araba, è paladina del messaggio trasversale di liberazione sessuale e dei costumi. Haifa Zangana, irachena, si è opposta al regime di Saddam Hussein. Djamila Bouherid, algerina, si è ribellata contro l’occupazione coloniale francese.
Un libro che illumina su un mondo complesso e ricchissimo che non può più passare inosservato.