Con l’inizio dell’anno scolastico tornano la dolce Camilla, il simpatico Tino il cioccolatino, il pirata Barbagrossa e Bruno lo zozzo! Quattro compagni d’eccezione rivivono in un nuovo formato con le PRIME STORIE del Battello a Vapore, da pochissimi giorni in libreria.
Sono veri e propri albi, con copertina rigida e riccamente illustrati a colori, proposti in un formato più piccolo e maneggevole rispetto ai normali albi per i più piccoli, concepito per avvicinarli al mondo dei libri dei grandi.
I libri delle PRIME STORIE, pensati per la fascia di età dai quattro ai sei anni, contraddistinta dal passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria, sono perfetti sia per leggere insieme a un adulto, sia per i bambini che cominciano a muovere i primi passi con lo stampatello minuscolo.
Particolare attenzione è stata data alla lunghezza dei testi, mai troppo brevi per non rischiare di essere poco stimolanti, né troppo lunghi per non annoiare o intimorire il lettore alle prime armi; al lessico: semplice ma non semplificato; al ritmo: si tratta di avventure ricche di piccoli eventi che le rendono adatte a essere diluite in più sessioni brevi di lettura.
I sei titoli appena usciti offrono una grande varietà di generi e temi e includono due inediti: Tino il cioccolatino e il giallo del risotto, una divertente avventura che tocca i luoghi più significativi di Milano (Expo compreso) e Una nuova amica per Camilla, che affronta con delicatezza temi importanti come pregiudizio, razzismo e ostilità tra i banchi di scuola.
Ripubblicati in questa nuova veste sono: Tino il cioccolatino, Buon compleanno Camilla, Il pirata Barbagrossa e il calzino puzzolente e Bruno lo zozzo.
Alla fine di tutti i volumi, una doppia pagina contiene cinque semplici consigli per aiutare gli adulti a leggere insieme ai bambini. I suggerimenti fanno riferimento al programma nazionale Nati per Leggere, promosso da Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche e Centro per la Salute del Bambino onlus che promuove la lettura dai primissimi mesi di vita, ricordando che leggere ad alta voce ai bambini rafforza la relazione adulto/bambino, crea l’abitudine all’ascolto, aumenta i tempi di attenzione e accresce il desiderio di imparare a leggere.
Chiara Pullici
Editor Business Unit Mondadori Ragazzi