“Io per voi sono un alieno
amico da scoprire
un esempio di mondo che funziona alla rovescia”.
“Scoprirci belli ridere con noi è possibile.
Leggete e saremo più vicini”.
Sono parole di Andrea Antonello, autore del libro Le parole che non riesco a dire, edito da Mondadori Ragazzi e uscito a settembre in libreria. Andrea, ragazzo affetto da autismo, racconta in prima persona ai bambini, ai loro genitori e agli insegnanti che cosa significa vedere il mondo al contrario, essere “speciali difficili divertenti”, essere “opera diversa”. Parole, emozioni e riflessioni che risultano poetiche nella loro semplicità.
Il volume si struttura in tre parti: nella prima è stato chiesto ad Andrea di raccontare le sue emozioni nella seconda il suo rapporto con gli altri; nella terza racconta chi è e come ha fatto a scrivere questo libro. Per ogni argomento trattato si trovano sulla pagina di sinistra le parole di Andrea, accompagnate da illustrazioni delicate, e sulla destra un breve testo di commento con consigli per i bambini e i loro educatori su come affrontare i comportamenti di un ragazzo autistico come lui.
Una lettura preziosa, che favorisce la riflessione in classe su un tema delicato, ma anche sulle emozioni che toccano tutti i bambini e sull’importanza delle relazioni positive.