Gino Strada, fondatore di Emergency, è stato per tanti un esempio di vita e coraggio: scomparso lo scorso anno, ha lasciato un grande vuoto nel cuore di moltissime persone.
Giuseppe Catozzella, autore di numerosi libri e reportage di guerra tradotti in tutto il mondo – tra i quali Non dirmi che hai paura (Premio Strega Giovani 2014, che gli è valso la nomina ad ambasciatore dell’Agenzia ONU per i Rifugiati) – ha raccolto le testimonianze delle persone che hanno conosciuto Gino Strada più da vicino e, attraverso il romanzo Il ragazzo contro la guerra, racconta a ragazze e ragazzi l’immenso lavoro realizzato da un uomo straordinario.
In questo articolo Giuseppe Catozzella ci racconta il libro e i temi importanti che ne emergono, offrendo agli insegnanti alcune linee di orientamento per la lettura di una storia che ha per tutti noi un grande significato.
Il ragazzo contro la guerra racconta la storia reale e straordinaria di Gino Strada, e attraverso di essa porta a riflettere sulla natura della guerra, sulle sue cause e sulle sue conseguenze. “La guerra la decidono i ricchi, poi muoiono i poveri”, si dice nel romanzo. “In ogni guerra nove vittime su dieci sono civili innocenti.”
La vita di Gino Strada è raccontata grazie all’incontro con Yanis, un ragazzino afghano di 11 anni costretto a lasciare il suo villaggio dopo che un missile gli ha tolto tutto: genitori, fratelli, casa.
Siamo a cavallo dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, gli Stati Uniti hanno dichiarato che raderanno al suolo l’Afghanistan. Tutti scappano dal Paese, le agenzie umanitarie, la Croce rossa internazionale, le ambasciate, le Ong, nessuno vuole rischiare la vita sotto i bombardamenti dei B-52 americani.
Solo una persona compie il viaggio contrario, per arrivare a Kabul, riaprire l’ospedale e curare l’ondata di feriti che sta per arrivare: è Gino Strada. È sulle montagne innevate dell’Hindu Kush che Yanis e Gino si incontrano, e nel loro incredibile e reale viaggio a dorso di mulo e di cavallo per scavalcare l’Himalaya e raggiungere la capitale afghana si scambiano racconti e confidenze, e si riconoscono ragazzi contro la guerra.
Il ragazzo contro la guerra è la testimonianza reale – ricostruita grazie ai racconti di Simonetta Gola Strada, moglie di Gino, di sua figlia Cecilia e di tre tra i migliori amici di sempre di Gino – dell’operato straordinario di una persona che ha compreso che guerra e ingiustizia hanno la stessa natura e che, in un mondo che punisce chi dichiaratamente ricerca la giustizia, decide ostinatamente di andare nella giusta direzione.
Ne emerge la storia del fondatore di Emergency, che negli anni ha curato 12 milioni di persone in molti Paesi dilaniati dalla guerra, ma anche la storia del bisogno di giustizia che alberga dentro ognuno di noi in quanto esseri umani. Il ragazzo contro la guerra è una storia di coraggio che ridà speranza nella possibilità di cambiare le cose e nel fatto che nella vita, sempre, è questione di scelta personale. È un romanzo che ricrea la possibilità di un futuro, nei ragazzi quanto negli adulti.
In calce al volume ho voluto pubblicare la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, che da giovane tanto ispirò Gino Strada, nella speranza che la sua lettura possa essere di ispirazione anche per i suoi nuovi giovani lettori.
Giuseppe Catozzella