Michele D’Ignazio, autore della serie Storia di una matita, Il secondo lavoro di Babbo Natale e Il mio segno particolare, torna in libreria per Rizzoli con un nuovo romanzo: Fate i tuoni. Il titolo è un gioco di parole, rielaborazione del modo di dire “Fate i buoni”: l’autore ama disseminare nei suoi testi parole e frasi che hanno un significato aperto a tante interpretazioni.
Alla fine di questo articolo vi presentiamo alcuni giochi lessicali pensati appositamente dall’autore per la Scuola Secondaria di 1° grado: a partire da questo romanzo, D’Ignazio propone esercitazioni con il lessico che – come lui stesso scrive – “permettono di riflettere sull’importanza delle parole e sulla ricchezza lessicale che ogni giorno possiamo scoprire leggendo e giocando con il linguaggio.“
Ma prima di tutto vi lasciamo un video in cui l’autore racconta in prima persona Fate i tuoni.
La trama
Zaira vive in un paese sdoppiato: ci sono una parte marina, viva e popolata, e una parte più arroccata ormai abbandonata. Sullo sfondo di questo luogo ricco di contraddizioni che chiama casa, Zaira vuole rendersi utile. La sua occasione si presenta quando sulla spiaggia vengono ritrovate le uova di una tartaruga e lei si offre volontaria per occuparsene.
Murad, invece, una casa non ce l’ha più perché è dovuto scappare da Aleppo, in Siria, dove la guerra sta distruggendo tutto. Ed è proprio per cercare una nuova vita che arriva, insieme alla sua famiglia, in questo borgo che chiede solo un’altra occasione per tornare a vivere, proprio come lui.
Una storia di accoglienza e di salvezza da leggere a partire dai 10 anni.
Qui potete leggere in anteprima:
L’attività didattica per la Scuola Secondaria di 1° grado
Proprio perché Michele D’Ignazio si diverte a trasformare le parole, Fate i tuoni si presta come ottimo alleato per giochi lessicali da svolgere in classe.
A questo link potete trovare le schede proposte dall’autore, che si articolano in attività di produzione e di comprensione.
Partendo dalla definizione di parole conchiglia, parole capovolte e acrostici, ragazze e ragazzi dovranno ricavare nuovi termini e comporre delle frasi.
L’ultimo step riguarda la comprensione e l’approfondimento: visti i temi sensibili, potrete trovare delle domande che aiuteranno ragazze e ragazzi ad assimilare quanto letto e a riflettere sull’accoglienza, l’inclusione e la salvaguardia del patrimonio che ci circonda.