Il Battello a Vapore conosce Daniela Palumbo dieci anni fa, in occasione del prestigioso Premio letterario che, in quella edizione, la vede protagonista con Le valigie di Auschwitz. Un libro che invita le ragazze e i ragazzi a riflettere su un doloroso capitolo della nostra Storia e che ha incontrato un forte interesse da parte della scuola, con cui l’autrice intrattiene da sempre un rapporto privilegiato.
In questi anni Daniela Palumbo ha sviluppato numerosi progetti editoriali, con grande versatilità. Ha mantenuto però sempre fede alla sua attitudine per i temi sociali. E affrontato nella pagina scritta situazioni ed emozioni vicine ai piccoli lettori così come ai ragazze e ragazzi in età adolescenziale.
Dal dramma dell’Olocausto – con Fino a quando la mia stella brillerà, in cui ha raccolto l’importante testimonianza di Liliana Segre, e con A un passo da un mondo perfetto – alla storia dei desaparecidos in Argentina con Sotto il cielo di Buenos Aires; dalla storia di grandi donne che hanno abbattuto gli stereotipi di genere in Noi, ragazze senza paura, al recente La piccola Tina e il gigante Martino, che affronta invece il tema delle paure ed è rivolto ai più piccoli.
In questa produzione vasta e diversificata si colloca oggi Vogliamo la luna. Un libro che nasce dall’esperienza di questo ultimo anno e raccoglie la voce dei giovani, rafforzando così il loro diritto di parola, di pensiero. E di capacità di reinventare il mondo.
Coinvolgendo direttamente 144 ragazze e ragazzi, Daniela Palumbo ci propone i loro contributi. Riflessioni su 135 parole che, con il linguaggio di oggi, descrivono il mondo di domani alla luce dell’esperienza di questi mesi.
Puoi leggere qui la prefazione dell’autrice, che ha voluto rivolgere anche un messaggio speciale a tutti i docenti con questo suo video.
Sui contenuti di Vogliamo la luna abbiamo rivolto a Daniela Palumbo alcune domande: trovi qui l’intervista completa.
Il libro contiene una postfazione di Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro di Savena (BO), vincitrice del Premio Vassallo 2019 per l’impegno dimostrato sui temi della sostenibilità, della legalità e della valorizzazione del territorio. Le sue parole sono un omaggio alle ragazze e ai ragazzi. E un invito a diventare portatori di speranza e costruttori di un futuro più umano, giusto e solidale.