Se è vero che la memoria è il ponte tra il passato e il futuro, allora questo libro è un perfetto testimone della Storia del nostro Paese… e non solo. Sami Modiano, in Così siamo diventati fratelli, ci racconta una storia di sopvravvivenza, sì, ma soprattutto di un’amicizia salvifica, quella con Piero Terracina.
Questo libro rappresenta un’opportunità unica, non solo per rivivere una storia che speriamo possa non ripetersi mai più, ma anche per compiere un viaggio attraverso i sentimenti che ci rendono umani. Per questo motivo si presta particolarmente per essere letto in classe: non solo sarà possibile sensibilizzare ragazze e ragazzi sul passato, ma anche farli riflettere sul presente per prepararli meglio al futuro.
Il libro
Così siamo diventati fratelli. L’amicizia che salvò Sami e Pietro.
di Sami Modiano con Marco Caviglia
Immagina di incontrare il tuo migliore amico nelle circostanze più spaventose che si possano verificare: 1944, campo di concentramento di Birkenau. È proprio quello che accade a Sami e a Piero Terracina. Di Rodi il primo, di Roma il secondo, la loro unica colpa è quella di essere ebrei e per questo hanno già perso tutto quello che hanno di più caro al mondo.
E proprio nel momento più buio, quando Sami si sta per lasciar andare incontra Pietro che gli dà un motivo per lottare.
Dopo la Liberazione le loro strade si sono divise e i due si sono ritrovati solo cinquant’anni dopo. Da quell’incontro Sami capisce che l’unico modo per far sì che la storia non si ripeta è ricordare. Da quell’incontro i due hanno iniziato a chiamarsi fratelli.
Un libro per insegnare ai ragazzi il valore del passato e dell’empatia.
Le schede didattiche
Sara Paolucci, insegnante di Lettere in una scuola sec. di I grado, ha realizzato le schede didattiche per lavorare in classe sul libro. Le potete scaricare gratuitamente qui.
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