Dopo l’approfondimento dedicato a Bruna Cases e Liliana Segre, vi proponiamo i romanzi di due autori e due autrici che raccontano la Storia da un punto di vista diverso.
In questi consigli di lettura trovate due romanzi, una biografia e una storia vera romanzata per riuscire ad affrontare l’argomento sotto più sfaccettature.
Le voci che parlano sono quelle di persone che hanno vissuto sulla propria pelle gli orrori dell’Olocausto oppure che hanno deciso di raccontare il loro passato, per non dimenticare.
I miracoli esistono. La storia di Giorgio Perlasca
di Sara Rattaro
In questa biografia romanzata Sara Rattaro fa conoscere ai ragazzi la vita di Giorgio Perlasca, che si finse un rappresentante spagnolo per aiutare più di 5000 ebrei ungheresi ad andare in Spagna sfruttando una vecchia legge.
Nel romanzo una delle bambine che si salvarono, Brigitte, è ormai diventa adulta e nel 1987 fa da babysitter ad Alice, dodicenne molto curiosa, che vorrebbe sapere tutto del passato della donna, anche se lei fa fatica a raccontarlo.
Per accompagnare la lettura sono state realizzate delle schede didattiche che trovate qui.
La fisarmonica verde
di Andrea Satta
Lao è pronto per il viaggio: lui e suo papà Andrea stanno andando in Germania, in un campo di concentramento nazista in cui fu rinchiuso nonno Gavino molti anni addietro.
Durante il viaggio il padre racconterà al figlio i ricordi legati al nonno parlando della Sardegna degli anni Trenta, della Roma nel dopoguerra e infine di Legenfeld, dove Gavino fu portato l’8 settembre perché considerato un soldato traditore della Patria. Dopo la sua salvezza, Gavino è tornato a casa portandosi dietro una fisarmonica verde e l’orrore negli occhi e sulla pelle.
Una testimonianza toccante per parlare ai ragazzi di una pagina drammatica della nostra Storia.
Volevo solo dipingere i girasoli
di Fabrizio Altieri
Agostino e Stefano sono migliori amici e insieme fanno di tutto da sempre, anche se il padre del primo è un partigiano e l’altro un fascista.
Quando vedono transitare un treno merci stipato di persone si avvicinano: sono ebrei e non sanno dove sono diretti. Una bambina però lascia cadere a terra, verso di loro, un bigliettino e gli altri la imitano. Lei si chiama Erica e non è di molte parole ma è bravissima a dipingere i paesaggi come se la guerra non fosse mai passata.
I tre bambini dovranno scontrarsi con il mondo crudele degli adulti e con una domanda che rimarrà senza risposta: perché succede tutto questo?
I ragazzi di Villa Emma
di Annalisa Strada
In questa storia vera viene raccontata la vicenda di Nonantola, un paesino in provincia di Modena che si impegnò per proteggere alcuni ragazzi ebrei in fuga da un treno merci.
È merito di tutto il paese se questi bambini sono sopravvissuti e si sono salvati.
Un romanzo adatto per capire gli avvenimenti di quegli anni e la situazione in Italia.
Per approfondire ulteriormente la storia di Nonantola, vi segnaliamo il romanzo per adulti 40 cappotti e un bottone, di Ivan Sciapeconi (Edizioni Piemme).
Una storia luminosa, inedita e sorprendente. Una storia vera. Uno squarcio di ottimismo nell’orrore della Shoah.