C’era una volta a Roma un taglia macchie che si chiamava Giuanni. Così inizia la storia dell’ingegnoso Giuanni Benforte che a cinquecento diede la morte: persino a un gigante! E che dire del Gobbo Tabagnino che, disprezzato da tutti, riesce a catturare L’Uomo Selvatico per conto di un Re? Anche L’Orco con le penne dovrà temere per la propria incolumità se a dargli la caccia è un ragazzo scaltro e fortunato. E, infine, La barba del Conte è proprio l’indizio che serve all’intelligente Masino per acciuffare la dispettosa Maschera Micillina. Quattro storie in cui l’astuzia ha la meglio sulla forza e la prepotenza, magnificamente illustrate da Alicia Baladan. Perché leggerlo in classe Per non dimenticare la tradizione favolistica italiana. Per sorridere con i personaggi più buffi e sgangherati. Per sognare con le principesse e le fate. Per aver paura… ma appena appena, non troppo. Perché le nuove edizioni sono riccamente illustrate a quattro colori.
Sergio De Falco13 Giugno 2019