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Viki che voleva andare a scuola

Dall’Albania all’Italia: riuscirà Viki a sentirsi a casa nel suo nuovo Paese?

Premio Lunigiana – Cinque terre 2003, Premio città di Asola 2004, Premio Stefano Gay Taché. L’amico dei bambini 2004.

Perlustrando la periferia di Milano una sera d’inverno, in cerca di storie, Fabrizio Gatti vede un bambino fare ritorno da solo, nel buio, in una baraccopoli popolata da clandestini. Quel bambino si chiama Viki. Lui e la sua famiglia vengono dall’Albania e stanno cercando di inventarsi una nuova vita in Italia. Non è facile, perché non sono in regola. Ma Viki ha una marcia in più: è bravo a scuola, vuole imparare. Una storia vera, di accoglienza, integrazione, solidarietà, raccontata per la prima volta sulle pagine di cronaca del “Corriere della Sera” e poi diventata un romanzo di successo.


Perché leggerlo in classe

  • Una storia vera, dura e commovente che fa riflettere sui drammi dell’immigrazione, che coinvolge anche i minori; sulle condizioni di vita degli stranieri nel nostro Paese; sugli stereotipi e il razzismo, ma anche sui sogni di chi cerca una vita migliore.
  • Uno stimolo a conoscere la storia e la vita degli altri, a superare la diffidenza e sviluppare la solidarietà.
  • Il titolo fa parte – insieme a Camilla che odiava la politicaAbbiamo toccato le stelle e Sotto il burqa – di una piccola collana Rizzoli pensata appositamente per le adozioni scolastiche.

Materiale didattico

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Estratto di lettura

Scarica le prime pagine del libro

Autore

Fabrizio Gatti

Fabrizio Gatti è il direttore editoriale per gli approfondimenti del quotidiano "Today.it". Ha lavorato anche per "L'Espresso" e il "Corriere della Sera", su cui ha pubblicato le sue inchieste più famose da infiltrato, tradotte in tutto il mondo. Tra i suoi libri, pubblicati da Rizzoli, Bilal, Gli anni della peste e, per ragazzi, Viki che voleva andare a scuola, L'Eco della frottola e Nato sul confine.