Il romanzo ispirato alla storia che ha commosso l'Italia.
23 aprile 1945. Mancano pochi giorni alla Liberazione e alla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma nessuno ancora può saperlo. Di certo non può saperlo Carla, una bambina di nove anni che vive nelle campagne ferraresi a pochi passi dalla linea del fronte che divide l’Italia in due. Il suo paese è ancora sotto l’occupazione nazifascista, quando un aereo da caccia delle forze alleate viene abbattuto proprio sotto i suoi occhi. L’aviatore irlandese che lo pilotava, seppur ferito, riesce a salvarsi e a bussare alla porta di casa sua.
La madre di Carla sa bene il pericolo a cui sta andando incontro, ma decide comunque di nasconderlo ai tedeschi e, una volta rimessosi in sesto, di aiutarlo a raggiungere la sua base militare. Solo una bambina, però, avrebbe potuto accompagnarlo senza destare sospetti. Ecco quindi che Carla diventa una giovanissima partigiana. La sua storia arricchisce la storia più grande di donne e uomini che hanno fatto la Resistenza, permettendoci di vivere oggi in una democrazia.
Federica Seneghini (Genova, 1981) è giornalista del «Corriere della Sera» nella redazione online e a capo della squadra social del quotidiano di via Solferino.
Perché leggerlo in classe
- Per affrontare l’ottantesimo anniversario del Giorno della Liberazione attraverso una storia che unisce narrativa e fatti storici realmente accaduti.
- Per approfondire la geografia della Seconda guerra mondiale.
- Sullo scaffale con: “Un tram per la vita”, “O’ bella ciao”, “Giovinette”