Nell'America di fine Ottocento per raccontare la storia dello schiavismo.
12 gennaio 1863, il soldato nordista Tom rientra in Virginia, dopo anni di lontananza. La guerra di Secessione americana imperversa, insieme alla rivendicazione di liberare ogni famiglia nera dallo schiavismo. Il battaglione di Tom si accampa in una Grande Casa che è proprio l’ultima in cui la sua famiglia era stata a servizio. Ormai è abbandonata, ed esplorandola Tom ritrova gli spazi che ben ricorda, compresa la stanza di Bex, l’ultimogenita dell’ex padrone, ragazzina emancipata e gentile. Rileggendo un diario abbandonato in un cassetto, Tom scoprirà il punto di vista della sua ex quasi-amica e i suoi sentimenti sulla crudeltà del padre, sugli episodi di violenza avvenuti tra quelle mura, e sulle ragioni che portarono alla fuga di Tom dalla casa. Un romanzo che fa luce su un periodo cupo della Storia, alle radici delle discriminazioni subite dalla popolazione afroamericana ma anche delle lotte per i diritti civili. Una storia commovente perché ancora attuale.
Vincitore dell’edizione 2022 del Premio Giovanni Arpino della città di Bra, nella categoria 10-13 anni.
Perché leggerlo in classe
- Dopo la lunga estate americana del Black Lives Matter, un romanzo che racconta la storia della schiavitù nella Cotton Belt degli Stati Uniti a fine Ottocento.
- Un’ambientazione alla “Via col Vento”, che rende le tematiche accessibili anche alla sensibilità di un giovane lettore.
- Una giovane autrice, con il gusto per il romanzo storico e una scrittura fluida e coinvolgente.