Un'esilarante commedia sullo scambio di ruoli tra studentessa e professore.
La media statale “Topo” sembra una scuola come tante, tra insegne cadenti e pavimenti di linoleum con più bolle dell’impasto della pizza. Se aggiungete un corpo docenti sull’orlo di una crisi di nervi, una dirigente strapazzata dal troppo lavoro, studenti stressati che ululano come coyote al chiaro di luna, non vi sembrerà di trovarci niente di nuovo. Eppure qualcosa di inquietante si nasconde proprio lì, tra i muri scrostati della presidenza; un algoritmo sperimentale per la digitalizzazione dell’istituto che sta creando una serie di disastri micidiali. È così che Frida De Renzis, irrequieta allieva della III D (in confronto alla quale Attila è un peluche!) e Umberto Flacovio, docente di storia incupito dalla vita, si troveranno scambiati di ruolo. Lei supplente di mezza età, lui giovane sapientone seduto in fondo alla classe. Tutto cambia, al di là o al di qua della cattedra, e i due dovranno impararlo a loro spese.
Perché leggerlo in classe
- Per imparare a mettersi nei panni dell’altro: cosa farebbe la/il giovane lettrice/lettore se potesse diventare il prof della sua classe per una settimana?