Una storia esilarante e sincera, per parlare di bullismo.
Quanto sarà cattiva Taria – bambina tremenda che colleziona insetti e prende a testate ogni cosa, nota anche come “il Bullamostri” – per far paura a Ossaguzze, Centocchi e tutti gli abitanti di Mondomostro? Be’, tantissimo. E infatti il Bullamostri ruba le rotule di Ossaguzze, dà a Centocchi il collirio al peperoncino e… balbetta. Proprio per questo, anche lei ha una paura: quella di andare a scuola, dove i compagni la prendono in giro.
Ma allora chi è il cattivo? Il Bullamostri, i mostri che prende di mira, o i bulli che tormentano Taria?
Forse Mostrino, il più piccolo abitante di Mondomostro, sa la risposta… E quando Taria scoprirà che anche i mostri hanno sentimenti, rifletterà sulle proprie azioni e su quale sia l’unico comportamento che possa bloccare i bulli.
Perché leggerlo in classe
- Per parlare di bullismo, argomento di fondamentale importanza per la riflessione in classe, attraverso un nuovo punto di vista.
- Per riflettere sulla figura del prepotente, sulle possibili ragioni dei suoi comportamenti ma anche delle sue paure, e provare a trovare soluzioni concrete e condivise.
- Un libro ad Alta Leggibilità, che risulta quindi fruibile a tutti, anche a chi presenta qualche difficoltà nell’accedere al testo scritto.
- Un libro particolarmente adatto anche per la lettura da alta voce a scuola.