Una storia di coraggio e generosità ai tempi del Fascismo.
Milano, 1939. Israel accompagna suo figlio a giocare ai giardini di Porta Venezia. Qui il piccolo incontra Brigitte e Werner, due bambini magri e coperti da vestiti ormai piccoli per loro: sono profughi ebrei, costretti a sopravvivere come possono nell’Italia della dittatura fascista. Israel li invita subito a fare merenda: sarà la prima di tante altre, con sempre più partecipanti.
Nasce così la Mensa dei Bambini, un’istituzione dove sono molteplici le attività pensate per garantire ai bambini un’infanzia dignitosa. Tra i suoi tavoli si intrecciano le vite di tanti ragazzi, come Miriam, che incanta i più piccoli con le sue storie avventurose; Arturo, un virtuoso del violino, e Brigitte che si diverte a ritrarre i suoi amici. Come in una nuova, grande famiglia, che Israel continuerà ad aiutare anche quando i profughi saranno dispersi nei diversi campi di internamento italiani. Aiutare i bambini non può limitarsi a placare la loro fame. “Ho parlato tanto con loro e vi dico che molti sono distrutti, perché hanno perso ogni sicurezza e la fiducia negli altri e nel futuro. Vorrei provare a rammendare anche gli strappi delle loro vite.”
Perché leggerlo in classe
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Un racconto basato sulla storia di Israel Kalk, un uomo coraggioso che, a partire da un semplice atto di generosità, ha contribuito a salvare la vita di molti bambini e delle loro famiglie.
- Al racconto si affianca – grazie all’utilizzo costante di fonti documentarie – la Storia di quegli anni.
- Un libro adatto come lettura nelle scuole in occasione della Giornata della Memoria.
- La narrazione di un’autrice molto amata e richiesta dagli insegnanti, accompagnate dai delicati disegni di Serena Riglietti.
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