Due grandi narratori allo specchio: Italo Calvino "traduce" Ludovico Ariosto.
Calvino si muove leggero nella trama dei destini incrociati di Angelica, Bradamante, Astolfo e Orlando, colui “che per amor venne in furore e matto”, regalandoci così un’opera nuova. La narrazione calviniana si alterna ai versi del capolavoro di Ariosto in un racconto talmente partecipe, appassionato e lucido che sembra di sentirne la voce.
Per la meraviglia dei lettori, ecco l’incontro di due autori geniali e fantasiosi, in un’edizione arricchita dalle tavole di una delle più grandi illustratrici italiane.
Perché leggerlo in classe
- Amatissimo anche dai ragazzi, Italo Calvino rivela qui la prima grande opera della letteratura moderna, scritta dal più geniale e fantasioso autore dell’epoca.