Un libro per non dimenticare gli eroi dell'antimafia.
L’eredità fatta di coraggio, determinazione e conoscenza di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che insieme fanno luce su che cosa sia davvero la mafia; gli occhi di Giuseppe Letizia che, nel buio, assistono spaventati allo svolgersi di un feroce assassinio; le parole “pericolose” di Peppino Impastato che ridicolizzano quegli uomini considerati intoccabili; i saldi principi di Giorgio Ambrosoli; la lotta solitaria del generale dalla Chiesa; la missione contro la mafia di Rosario Livatino, il “giudice ragazzino”; la determinazione di Libero Grassi a non cedere ai tentativi di estorsione; l’alternativa alla mafia e la possibilità di una vita diversa offerta ai giovani da don Pino Puglisi; il diritto a vivere libera rivendicato da Lea Garofalo; le tante vite “normali” strappate troppo giovani…
A poco più di trent’anni dalla morte dei due magistrati che non volevano essere chiamati eroi, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricordano le vite di chi, guardando la mafia negli occhi, ha deciso di difendere le proprie idee, la propria dignità. I loro sogni, la loro speranza, il loro coraggio sono un modo per non dimenticare e per dire no alla mafia, all’indifferenza e alla paura.
Perché leggerlo in classe
- A poco più di 30 anni dalla Strage di Capaci – in cui perdono la vita Falcone, sua moglie e la scorta – e dalla Strage di via D’Amelio, in cui muoiono Borsellino e cinque agenti della scorta, una raccolta di storie e personaggi per non dimenticare; per comprendere il valore del loro esempio e l’importanza del continuare a lottare contro la mafia nel loro nome.
- Nicola Gratteri, magistrato impegnato nella lotta alla ‘ndrangheta, e Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, sono autori di numerosi volumi che svelano i retroscena della mafia.
Leggi qui il nostro articolo, con la postfazione degli autori e un video di Antonio Nicaso realizzato per la Fondazione Circolo dei Lettori di Torino.