Ognuno vale per ciò che è, con i suoi pregi e i sui difetti
La signora Perlupario non sa più cosa fare: suo figlio Desiderio è un bambino maleducato, impertinente e disordinato. Eppure, alla Fabbrica dei bambini, lei aveva chiesto un bambino perfetto!
Dopo tante suppliche, il signor Bellometti, direttore della Fabbrica, acconsente alla sostituzione di Desiderio con Reginaldo: un bambino bello, elegante, educato. È talmente incantevole che il famoso regista Celana lo ingaggia per una pubblicità. Dopo un giorno con Reginaldo, però, la signora Perlupario si ricorda di Desiderio, della sua stanza in disordine, dei suoi occhi sorridenti. Aveva tanti difetti, ma erano perfetti vicino ai suoi. Non resta che tornare a prenderlo…
Perché leggerlo in classe
- Il consumismo e la società che ingloba tutto in una grande macchina in grado di condizionare e influenzare, sono alcuni dei temi fondamentali del romanzo.
- Temi come il distacco, l’adozione, la difficoltà di comprendersi nel rapporto genitori-figli potranno essere validi spunti su cui riflettere.
- Un finale tenero e divertente che rassicura i bambini e fa capire che a volte sbagliare aiuta a crescere.
- Si potrà dialogare con i bambini anche sul mondo della televisione, che nella storia emerge in tutte le sue sfaccettature, permettendo ai piccoli lettori di confrontarsi con alcuni aspetti negativi del
“dietro le quinte”.
Materiale didattico
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