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Scopri il libro

Nelle case dei morti non ci sono scale

Il realismo magico di "Sette minuti dopo la mezzanotte" incontra il brivido di "Coraline"

Sono passati due anni dall’ultima volta in cui Dodo ha visto i suoi cugini e lei, la nonna, nella sua casa in Puglia. Due anni dall’incidente in cui metà della villa è stata divorata dal fuoco. Dodo non ha mai voluto ripensare a quel giorno, alle fiamme, a lei, che ancora abita quella casa, ma che già sembra lontana. Adesso che la famiglia si è riunita, però, non può fare a meno di tornare in quel luogo ancora una volta. E ancora una volta nessuno le crede. Ma quando strani avvenimenti cominciano a funestare la villa e gli adulti sono troppo presi dai loro litigi per accorgersene, toccherà ai ragazzi affrontare la minaccia. E per farlo Dodo, suo fratello Giulio e i cugini Cesare, Camillo e Cecilia dovranno entrare nel ventre scuro dell’edificio, nella parte bruciata, proibita e nascosta, in cui tutto si confonde e si distorce, come animato dalla casa stessa. O da lei. Perché in fondo le case somigliano sempre a chi ci abita dentro. E se non capiranno in fretta che cosa vuole, la casa finirà per divorarli tutti, dal primo all’ultimo.


Perché leggerlo in classe

  • Un libro avvincente, un’avventura che aiuta anche ad affrontare il tema del ricordo e del dolore per la malattia di una persona cara tramite l’utilizzo del realismo magico.

 

Autore

Lucia Perrucci

Lucia Perrucci è cresciuta in Puglia, tra ulivi, gatti e rullini. Innamorata da sempre delle storie, ha studiato Lettere a Bologna e sceneggiatura alla masterclass del Giffoni Film Festival. Oggi scrive e insegna a scuola, dove adora alla follia i suoi studenti, a cui ruba forse le idee più interessanti. "La prodigiosa macchina cattura anime di Cassandra Apollinaire" è il suo primo romanzo per ragazzi.