Una storia che, tra sogno e realtà, ci invita a riflettere sulla diversità e sull'accoglienza.
Un circo itinerante arriva nel villaggio, e il giovane Otto non vede l’ora di andare a vederlo. Nell’annuncio si parla di numeri eccezionali, ma soprattutto di una bestia terrificante, un Mostro con la M maiuscola!
Ma quando il sipario si alza, la sorpresa è davvero grande, soprattutto per il lettore. La creatura, infatti, non ha né corna né coda, ma una pelle liscia e bianca, e un viso ridicolo con due soli occhi, un naso, una bocca: è un bambino! Ed è il pubblico a essere composto interamente da mostri.
Perché leggerlo in classe
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Per parlare di pregiudizi nei confronti di chi ci sembra diverso da noi.
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Uno stile originale, un volume molto curato, tra romanzo illustrato e graphic novel; grazie alle illustrazioni in bianco e nero, il lettore è trasportato nelle atmosfere gotiche che caratterizzano la storia.