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Scopri il libro

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Lo zaino del partigiano

Libertà, sogni, resistenza: tutto in uno zaino.

Italia, settembre 1943. Uomini e donne senza divisa mettono qualcosa in uno zaino, si allontanano dalle loro case, si uniscono alle formazioni partigiane e, fino alla primavera del 1945, combattono contro gli oppressori nazi-fascisti. In quello zaino ci sono tutte le cose che possono servire: un fazzoletto, un recipiente per cucinare e mangiare, mappe, un pezzo di sapone, un libro, una matita, un piccolo strumento musicale e qualcosa per consolare la nostalgia di casa, come una lettera o una foto. E così, portando sulle spalle il peso dei guai del nostro Paese e di tutto quello che serve per salvarlo dalla dittatura, partono per un viaggio che ha come destinazione la libertà.


Perché leggerlo in classe

  • Umanizzare la storia attraverso gli oggetti: focalizzandosi sul contenuto dello zaino partigiano (oggetti pratici, culturali, affettivi), il libro rende l’esperienza della Resistenza estremamente concreta e umana, aiutando gli studenti a connettersi emotivamente con le persone comuni che fecero quella scelta.
  • Esplorare il significato della resistenza: utilizza lo zaino come potente simbolo per esplorare non solo la lotta per la sopravvivenza, ma anche l’importanza della cultura (libri, musica), degli affetti (lettere, foto) e della dignità umana come elementi fondamentali della resistenza stessa contro la disumanizzazione nazi-fascista.
  • Riflettere sulla responsabilità individuale e collettiva: raccontando di uomini e donne “senza divisa” che si caricano sulle spalle “il peso dei guai del nostro Paese”, il libro stimola una riflessione profonda sulla responsabilità individuale nella lotta per la libertà collettiva e sul significato di intraprendere un viaggio difficile per un ideale comune.

Autore

Tatjana Giorcelli

Pino Pace