Una ragazza e il suo destino, fatto di coraggio e riscatto.
È una sera di ottobre di fine Ottocento, quando a Marianna, con poche, asciutte, parole viene annunciato che dovrà lasciare la dura vita di campagna per andare a lavorare in una cartiera a Lecco. Non è la prima della famiglia a rompere il ritmo dei giorni spesi a ripetere gli stessi gesti: già la zia Ada si era avventurata nel mondo, non per obbedire alla volontà paterna, ma per seguire sogni e ideali incomprensibili a un mondo fortemente legato alle tradizioni. Tenendo a mente proprio quell’esempio di donna battagliera e coraggiosa, Marianna si lancia nella sua nuova vita, affrontando paure e pregiudizi. Sostenuta e incoraggiata da donne esemplari, che intuiscono il suo desiderio di conoscere e che condividono con lei il loro sapere, Marianna s’impadronisce dell’unico vero strumento che la renderà una ragazza libera: la parola. Lottando con determinazione, impara a leggere a scrivere e a sognare, sempre più in grande, per diventare la persona che vuole essere.
A giugno 2021 La voce di carta è stato premiato come libro più votato dai ragazzi nell’ambito del progetto Libri per sognare, ideato dal Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo.
Perché leggerlo in classe
- Una scrittura evocativa, che lancia un messaggio di autodeterminazione, consapevolezza e coraggio più che mai indispensabile al giorno d’oggi e di grande ispirazione per le più giovani.
- Per conoscere le caratteristiche del romanzo storico con un setting tutto italiano (Nord Italia fine 1800).