Un viaggio nel passato, di generazione in generazione, alla scoperta delle nostre radici.
Ma come, la Germania prima era divisa? E lo zucchero in Europa un tempo non c’era? Senza orologi, come facevano a darsi appuntamento le persone? E i naviganti a orientarsi, quando nessuno aveva mai fatto il giro del mondo? La storia si studia già dai primi anni di scuola, è vero, ma non è facile collocare nel tempo gli avvenimenti, le invenzioni, i cambiamenti tecnologici. E capire come si intrecciano alla storia dell’uomo, alle sue battaglie, alle sue conquiste, alle sue rivoluzioni. Ecco da dove nasce l’idea dello storico Carlo Greppi – autore già di molti saggi – di procedere a ritroso, di generazione in generazione, attraverso mille anni di storia, da oggi all’XI secolo, raccontando pezzetti di vita di persone comuni sullo sfondo della grande Storia. Andando indietro nel tempo, di nonno in nonno, l’adulto Carlo e la piccola J. giocano insieme al lettore a capire che cosa c’era prima che oggi non c’è, che cosa è rimasto e che cosa resterà solo nei libri. E ci fanno scoprire quanto sorprendentemente lontane sono, nel tempo e nello spazio, le nostre radici. Il racconto di Greppi e i suoi venti quadri storici sono accompagnati dalle illustrazioni accurate ed evocative di Marco Paschetta, per un viaggio affascinante nei colori del nostro passato.
Perché leggerlo in classe
- La storia affascinante delle conquiste, delle invenzioni e dei cambiamenti tecnologici che i bambini e i ragazzi di oggi danno per scontati.