Un romanzo senza moralismi in cui, come nella vita reale, non tutto finisce bene.
La notte nel bosco risuonano solo fruscii, grida quasi umane e il battito accelerato dei cuori di Daniel, Maddalena ed Eliah. Nelle loro teste la stessa domanda martella feroce: come sono finiti lì, soli? Due occhi li spiano da dietro gli alberi e ogni giorno, al risveglio, trovano un biglietto su cui è scritto cosa fare… E se obbedire agli ordini dello sconosciuto fosse l’unico modo per salvarsi?
Perché leggerlo in classe
- Una storia incentrata sui percorsi di crescita di tre ragazzi molto diversi tra loro, che aiuta a riflettere sull’idea che ci sia possibilità di salvezza se lo si desidera fortemente e, soprattutto, se si diventa parte attiva nel condurre la propria vita.
- Per parlare di “ragazzi difficili” e stimolare il dialogo su tematiche importanti come la diversità, l’accettazione di sé, il perdono, il successo e il fallimento.
- Un’ottima prova di Sara Allegrini, insegnante e autrice emergente, che dimostra di conoscere profondamente il mondo dei ragazzi, la loro forza e le loro fragilità. Il romanzo ha vinto il Premio Orbil 2020.