Una pagina di Storia tutta italiana, una parte del nostro passato che, come tale, non va dimenticata.
Nel 1945, quando suo padre scompare, inghiottito nelle spaventose voragini carsiche, Egea è solo una bambina. Ancora non sa che a breve inizierà la sua vita di esule, che la costringerà a lasciare la sua terra e ad affrontare un futuro incerto, prima in Sardegna, poi a Bolzano, accudita da una zia che l’amerà come una figlia. La geografia del cuore di Egea Haffner avrà però sempre i colori, gli odori e i suoni di Pola, la sua città. Ed è una geografia che custodisce la sua storia personale, ma è anche parte della nostra vicenda nazionale: nella sua memoria si riflette il dramma di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
Il libro da cui è stato estratto il brano letto sul palco di Sanremo 2023: quella di Egea Haffner è una testimonianza preziosa, che tiene accesa la luce della memoria e si fa simbolo della storia di chiunque ancora oggi sia costretto a lasciare la propria casa.
Estratto di lettura
Scarica qui alcune pagine del libro
Perché leggerlo in classe
- Per parlare di esodo istriano e di foibe, una delle pagine della Storia italiana meno note e più drammatiche.
- Per conoscere una delle ultime e più preziose testimonianze di chi ha vissuto la Storia con la S maiuscola.
- Per discutere sull’importanza della memoria, del tramandare i ricordi come metodo per salvaguardare il nostro futuro.