Dieci parole per raccontare il mondo che ci circonda.
Dieci parole, dieci capitoli, dieci storie vere per affrontare un tema che tocca la vita di tutti i ragazzi e degli adulti che li accompagnano nella loro crescita: genitori, insegnanti, allenatori. C’è chi è vittima di bullismo, chi fa il bullo, e ci sono infine i tanti che di questi atti sono quotidianamente testimoni a scuola, sui campi sportivi, in Rete.
Come ci si sente a essere emarginati o presi in giro per il proprio aspetto o per la propria diversità? Quali pensieri e quali emozioni si scatenano dentro un bullo e la persona che ha preso di mira? Ma soprattutto, quali strategie possono essere messe in atto per proteggere se stessi o gli altri dalla minaccia del bullismo? Con una scrittura fortemente empatica e capace di affrontare anche le emozioni più difficili, Alberto Pellai e Barbara Tamborini ci insegnano che la prima e più importante cosa da fare è chiedere aiuto, e che solo quando un gruppo diventa squadra si può dare una risposta decisa al fenomeno del bullismo.
Per fermare la mia mano che sta per dare un pugno, per fermare la mia bocca che sta per gridare un insulto, per fermare le mie dita che stanno digitando sulla tastiera un messaggio di odio online, devo riflettere su ciò che l’altro potrebbe provare come conseguenza del mio gesto.
Perché leggerlo in classe
- Il bullismo, declinato nelle sue diverse forme, è uno dei problemi principali emersi negli ultimi anni, non solo in ambiente scolastico ma anche sui social, dei quali i ragazzi fanno uso quotidiano. Conoscere al meglio il fenomeno aiuta i ragazzi ad affrontare il problema in modo maturo e consapevole.
- Gli autori sono tra i principali esperti pedagogisti ed hanno spesso affrontato, in libri di grande successo, le tematiche principali del libro.