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In cerca di giorni felici. Diario di un’adolescente ad Auschwitz

Una testimonianza forte e sincera, per non dimenticare.

Ana Novac ha quattordici anni quando viene arrestata e deportata ad Auschwitz, nel 1944. La sua colpa è una sola: essere ebrea. Nonostante le condizioni di vita disumane all’interno del campo, non perde le speranze e trova la forza di continuare a scrivere il suo diario ovunque le capiti, che sia un pezzo di carta o una foglia avvizzita di cavolo. In queste pagine Ana ci racconta come viveva con le sue compagne, giorno per giorno, tra piccole gelosie, amicizie profonde e il sogno di libertà che le teneva sveglie durante le lunghe notti di prigionia. Animato da un’incredibile “rabbia di vivere” e dallo sguardo ironico e impietoso tipico di un’adolescente, il diario diventa per lei una ragione di vita e per noi, oggi, una preziosa testimonianza. In cerca di giorni felici è un diario unico, uno scritto eccezionale sopravvissuto all’orrore del campo di concentramento.


Perché leggerlo in classe

  • Una testimonianza reale e fortissima, un racconto prezioso per affrontare con ragazze e ragazzi il tema della Memoria, per non dimenticare gli orrori della Shoah.

Autore

Ana Novac

Ana Novac, nata nella Transilvania ungherese nel 1930 e deportata ad Auschwitz nel 1944, è stata liberata un anno dopo, unica sopravvissuta della sua famiglia. In seguito a una riabilitazione di due anni in ospedale, è tornata in Romania per poi stabilirsi negli anni Sessanta a Parigi, dove si è occupata soprattutto di scrivere testi teatrali.