Un libro fresco, con una protagonista irresistibile, attivista in erba, adolescente all’ennesima potenza.
Mya Parsons ha dodici anni e grandi sogni. Vuole lavorare all’ONU, anzi diventare ambasciatrice dell’ONU, e vincere il premio Nobel. Ha a cuore i diritti civili e per questo, insieme all’amica Cleo, ha fondato il gruppo dei Giovani per la Giustizia Sociale. Ma ha anche un desiderio molto più spiccio: vorrebbe tanto un cellulare. Per convincere i genitori, Mya mette a punto una strategia. Lavora come babysitter, si mostra responsabile nel badare alla sorellina mentre la mamma è dalla nonna in Myanmar e il papà annaspa tra il lavoro e i broccoli “caramellati” (o forse bruciati). Non è facile fare tante cose insieme, ma Mya non molla quando vuole qualcosa, soprattutto adesso che l’amica Cleo sembra precipitata in un altro mondo: ha un telefono suo, fa mille foto, chatta con le compagne di scuola e… esce con un ragazzo! Chissà se Mya riuscirà a realizzare il suo sogno: ottenere un cellulare la pace nel mondo?
Perché leggerlo in classe
- Una voce ironica nella quale è impossibile non immedesimarsi.
- Temi cari ai ragazzi, dai telefonini alle grandi cause del mondo.