Una giornata nel canale di Sicilia a bordo della nave di SOS Méditerranée, raccontata dal suo fondatore.
Alessandro Porro aveva una vita normale fino a quando non si è imbattuto nella fotografia di una barca di naufraghi nel Mediterraneo durante la loro fuga verso l’Europa. Da quel momento la sua vita è cambiata, e da anni pattuglia i mari con le navi di SOS Méditerranée alla ricerca di persone da salvare. In questo libro il racconto dell’esperienza di soccorso in mare vissuta da Alessandro e dal suo equipaggio si alterna alla storia di Fathia e Muneer, due ragazzini che dopo essere sfuggiti a un eccidio per mano dell’Isis decidono di tentare la sorte e imbarcarsi per l’Europa. “Cosa si prova a vedere per la prima volta, dopo giorni e giorni di navigazione senza meta e di attesa, un pezzo d’Europa? Centinaia di teste si volgeranno nella stessa direzione, verso una costa che non è fatta di sabbia e pietre, strade, case e città, boschi e montagne. Ma di promesse. Di salvezza, prima di tutto. Ma anche di sicurezza e stabilità. E di sogni, sogni che tolgono il sonno.”
Perché leggerlo in classe
- Per parlare di migrazioni e delle tragedie del mare che avvengono a poca distanza da noi.
- Per discutere delle implicazioni morali, sociali e politiche poste dalle migrazioni.
Trovi qui il nostro approfondimento, con alcuni video in cui gli autori ci raccontano la loro esperienza e la necessità di scrivere un libro come questo. Alessandro Porro e Marco Magnone offrono anche a tutti gli insegnanti alcuni importanti spunti per dialogare in classe con ragazze e ragazzi.