Una testimonianza rivolta ai ragazzi, unica e commovente, su uno dei momenti più cupi della Storia.
La sera in cui a Liliana viene detto che non potrà più andare a scuola, lei non sa nemmeno di essere ebrea. In poco tempo i giochi, le corse coi cavalli e i regali di suo papà diventano un ricordo e Liliana si ritrova prima emarginata, poi senza una casa, infine in fuga e arrestata. A tredici anni viene deportata ad Auschwitz. Parte il 30 gennaio 1944 dal binario 21 della stazione Centrale di Milano e sarà l’unica bambina di quel treno a tornare indietro. Ogni sera nel campo cercava in cielo la sua stella. Poi ripeteva dentro di sé: finché io sarò viva, tu continuerai a brillare.
Perché leggerlo in classe
- La testimonianza di Liliana Segre, che ha vissuto gli orrori della Shoah in prima persona.
- Uno spunto di discussione sulla guerra, sull’infanzia e su uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità. Per non dimenticare.