Uno scrigno di storie, leggende, magie dalla tradizione italiana. Per credere, come Calvino, che le fiabe sono vere.
C’era una volta a Roma un taglia macchie che si chiamava Giuanni. Così inizia la storia dell’ingegnoso Giuanni Benforte che a cinquecento diede la morte: persino a un gigante! E che dire del Gobbo Tabagnino che, disprezzato da tutti, riesce a catturare L’Uomo Selvatico per conto di un Re? Anche L’Orco con le penne dovrà temere per la propria incolumità se a dargli la caccia è un ragazzo scaltro e fortunato. E, infine, La barba del Conte è proprio l’indizio che serve all’intelligente Masino per acciuffare la dispettosa Maschera Micillina. Quattro storie in cui l’astuzia ha la meglio sulla forza e la prepotenza, magnificamente illustrate da Alicia Baladan.
Perché leggerlo in classe
- Per non dimenticare la tradizione favolistica italiana.
- Per sorridere con i personaggi più buffi e sgangherati. Per sognare con le principesse e le fate. Per aver paura… ma appena appena, non troppo.
- Perché le nuove edizioni sono riccamente illustrate a quattro colori.