Una storia toccante di migrazione e accoglienza: il nuovo emozionante romanzo di Michele D'Ignazio.
I protagonisti di questa storia sono tre. C’è Murad, che scappa dalla guerra e cerca una nuova casa, portandosi dietro un piccolo simbolo delle proprie radici, un’ampolla con l’acqua dell’Ararat. C’è Zaira, che insegue un sogno, qualcosa di importante in cui credere e impegnarsi, e passa le giornate a sorvegliare un nido di caretta in attesa della schiusa delle uova. Entrambi hanno dodici anni, ma sono già alla ricerca del loro posto nel mondo. Infine, c’è il piccolo borgo calabro affacciato sul Mediterraneo, che non si arrende a quello che appare un inevitabile svuotamento e vuole tornare a essere “casa” per qualcuno.
Con la sua scrittura evocativa e condita di giochi di parole, Michele D’Ignazio tesse una storia di attese, speranza e incontri, in un luogo in cui il futuro ha un cuore antico…
Perché leggerlo in classe
- Due tematiche, lo spopolamento del nostro Sud e l’immigrazione straniera, di grande urgenza e attualità, raccontate con la dolcezza fiabesca per cui l’autore si è fatto conoscere e amare dai ragazzi e dagli insegnanti.
Trovi qui il nostro articolo con il video in cui l’autore presenta il libro, le schede con giochi lessicali e alcuni estratti del testo.