Non è mai troppo presto per iniziare la tua rivoluzione!
Una città sul mare, la primavera che avanza, la scuola. Questo è il mondo di Matteo, Anita, Zahira e Luca, quattordicenni che, all’improvviso, capiscono che il modo in cui si gestiscono le cose, lì in mensa, a loro proprio non piace: è la plastica, il problema. È troppa, inquina e sembra che a nessuno importi. Così decidono di mettere in piedi una protesta, ma chi avrebbe l’autorità di ascoltarli non muove un dito e, anzi, qualcuno prova a sabotarli, tanto tra i compagni quanto tra gli insegnanti. E poi c’è lei, la professoressa di Storia con una misteriosa cicatrice sulla fronte, che un giorno racconta di quando aveva vent’anni e protestava al G8 di Genova, nel 2001. E se quella cicatrice arrivasse da lì? Forse lei avrà voglia di ascoltarli e di capire quello che, per i ragazzi come loro, conta come non mai: agire subito, perché un altro mondo è ancora possibile.
Perché leggerlo in classe
- A vent’anni dai fatti di Genova, un romanzo che stimola riflessioni sullo stare al mondo, sull’essere parte di una comunità, sul diventare cittadine e cittadini con diritti e doveri, tra cui quello di interessarsi tanto del pianeta quanto della propria scuola.
- L’attivismo, per l’ecologia in particolare, è di sempre maggior interesse tra i ragazzi di tutte le età: questo libro può essere uno strumento attraverso il quale scoprire con i ragazzi l’importanza del far sentire la propria voce.
- Dall’autore di Nel mare ci sono i coccodrilli (Baldini+Castoldi), un romanzo di grande successo che racconta la storia vera di Enaiat, partito dall’Afghanistan e giunto in Italia fra mille rischi e paure.
Estratto di lettura
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Leggi qui la riflessione di Fabio Geda su un tema a lui molto caro: quello dell’impegno civile.