Il romanzo di formazione per eccellenza, un inno all'amicizia, al rispetto e alla solidarietà.
«Sentite. Abbiamo un anno da passare insieme. Vediamo di passarlo bene. Studiate e siate buoni. Io non ho famiglia. La mia famiglia siete voi. Avevo ancora mia madre l’anno scorso: mi è morta. Son rimasto solo. Non ho più che voi al mondo, non ho più altro affetto, altro pensiero che voi. Voi dovete essere i miei figliuoli. Io vi voglio bene, bisogna che vogliate bene a me. Non voglio aver da punire nessuno. Mostratemi che siete ragazzi di cuore; la nostra scuola sarà una famiglia e voi sarete la mia consolazione e la mia alterezza.»
I classici più amati della letteratura per ragazzi in edizione integrale e, per la prima volta, a leggibilità facilitata. Perché le grandi storie sono di tutti i lettori.
Perché leggerlo in classe
- Uno dei classici più famosi e più amati della letteratura per ragazzi; le vicende di una terza elementare, nella Torino di fine Ottocento, che si dipanano tra storie di vita quotidiana ed esaltazione di grandi ideali.