Una storia di amicizia e accoglienza. Un esordio commovente e ironico, vincitore del Premio Anguissola.
Una storia di amicizia e accoglienza. Un esordio commovente e ironico, vincitore del Premio Anguissola.
Grazia Pia Letizia, con questo fantastico nome che si ritrova, è già lo zimbello della classe. Il fatto poi che ami leggere e suonare musica classica la rende una preda ideale della terribile Micaela e delle sue scagnozze, Sara ed Elvira. Grazia ha anche un’altra passione: le piante, a cui si diverte ad associare le persone che incontra. Micaela è una pianta carnivora, la professoressa di italiano è una violetta e quella di matematica un cactus. La mamma? Un bellissimo girasole, fin troppo appariscente.
Quando a scuola viene annunciato l’arrivo di un nuovo compagno, Grazia comincia a fantasticare: chi è questo ragazzo che spunta ad anno scolastico già iniziato e che la prof definisce “speciale”? Alessandro si rivela antipatico e simpatico insieme, fragile come un dente di leone eppure fortissimo, e capace di far cambiare prospettiva a Grazia su molte delle cose che la circondano. Ma non solo. Alessandro la trascina anche in un mondo a un passo dal loro, popolato da strane creature, dove sogno e realtà si confondono e dove è possibile vivere il più grande dei dolori e la più indimenticabile delle amicizie. Un legame che nasce piano ma diventa indistruttibile, più forte di ogni male. Come solo a undici anni può succedere.
Perché leggerlo in classe
- Per affrontare insieme temi delicati quali bullismo e malattia