“Per chi viene dal sud del mondo il viaggio è una linea retta. Una linea che ti costringe ad andare avanti e mai indietro”.
(Igiaba Scego)
In questi anni abbiamo assistito a tanti dibattiti sul tema dell’immigrazione, un tema importante che mette in gioco la sensibilità individuale ma anche il “sentire” della collettività, le decisioni politiche, la volontà o meno di rendere la società intera più attenta e solidale.
Purtroppo spesso il dibattito è inquinato dall’atteggiamento di chi pare essere solo alla ricerca di consenso politico, senza un reale interesse a livello umanitario.
Nelle classi diventa perciò di fondamentale importanza affrontare questi temi con bambini e ragazzi e discuterne insieme, magari partendo dai racconti di chi ha vissuto in prima persona il senso di esclusione, il trovarsi su un confine che rappresenta la salvezza e venire respinti.
Vi suggeriamo qui alcune letture per riflettere sul significato di immigrazione e accoglienza.
100 donne migranti che hanno cambiato il mondo
di Elena Favilli
I libri con Le storie della buonanotte per bambine ribelli sono molto amati, perché le biografie che racchiudono esplorano mondi a volte anche molto diversi e infondono sempre il coraggio di agire per raggiungere uno scopo.
In questo volume si raccontano le storie di donne che hanno lasciato il loro paese d’origine per sfuggire a situazioni difficili o trovare opportunità migliori e garantirsi un nuovo futuro.
Queste donne sono musiciste, chirurghe, politiche, campionesse olimpiche…
Per raggiungere i propri sogni hanno lottato e superato ogni limite che veniva loro imposto. Nessuno ha fatto loro sconti ma si sono rialzate sempre, e ce l’hanno fatta.
La Bambina dell’Isola
di Lluís Prats
Alika Touré lascia il Mali portando con sé solo due cose: Kambirì, la figlia, e la speranza di ricongiungersi con il marito che abita in Italia. Dopo il deserto, la traversata in mare è troppo dura. Con le ultime forze affida la bambina ad Awa, la compagna di viaggio, chiedendole di portarla a Mirano dove abita il padre.
Un’incomprensione sul nome della città, fa sì che la bimba rimanga per tanto tempo sull’isola, fino alla felice conclusione della vicenda.
Nella prefazione, Pietro Bartolo – il medico che chiese in adozione una piccola orfana sbarcata sull’isola – scrive: “Aveva un cappellino di lana blu. Due occhioni giganti, di quelli che rischiano di cambiarti dentro, che sbucavano guardando oltre quel cappellino blu. Era avvolta da una coperta termica, di quelle dorate che si vedono spesso nei tg, sembrava un dono venuto dal mare. Mi correggo. Era esattamente quello.”
In cammino. Poesie migranti
di Michael Rosen
La poesia diventa un mezzo per raccontare il mondo: Rosen è figlio di ebrei polacchi, emigrati a Londra negli anni della Seconda Guerra Mondiale.
La sua raccolta parla di orrori mai dimenticati, dell’incontro di culture e lingue diverse, di volti e profumi incontrati lungo la strada.
Le illustrazioni toccanti di Quentin Blake (famoso per aver illustrato Roal Dahl e Bianca Pitzorno) accompagnano i testi, che sono stati tradotti da Roberto Piumini.
Per comprendere meglio l’opera e per sviluppare percorsi sui temi affrontati dalle poesie di Rosen, trovi su LeggendoLeggendo le schede didattiche, con spunti di riflessione e attività da svolgere con la classe.
Questo bambino è una noce
di Beatriz Osés
L’avvocata Marinetti ha finito la sua arringa davanti al giudice Panatta: il suo assistito, un orfano i cui genitori sono morti nella traversata, è in realtà… una noce! Il giudice dovrà quindi stabilire la differenza tra storia vera e favola: a volte per rendere reale una storia basta crederci.
L’autrice ha scelto di raccontare una storia divertente per stimolare il dibattito sui diritti sanciti dalla Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati, a 70 anni dalla sua approvazione. Un libro che avvicina con intelligenza e delicatezza al tema della multiculturalità: un valore che riguarda tutti da vicino, a dispetto dalla provenienza.
Un libro ad Alta Leggibilità, che risulta quindi fruibile a tutti, anche a chi presenta qualche difficoltà nell’accedere al testo scritto.
Figli dello stesso cielo
di Igiaba Scego
Igiaba non ha mai conosciuto il nonno Omar fino al giorno in cui non le appare in sogno. È venuto a trovarla per portarla in un viaggio: vuole farle conoscere la Somalia.
Igiaba lo segue e scopre cosa significa vivere passando dal regime imperialista ottocentesco al ventennio fascista. Una volta tornata, non potrà fare a meno di notare come la nostra cultura sia ancora troppo impregnanata dell’eredità razzista.
Un libro per raccontare ai ragazzi cosa è stato il colonialismo e come quella pagina triste della storia italiana, a lungo nascosta e negata, abbia ripercussioni anche sulla vita odierna nostra e dei tanti cittadini italiani di origine africana o che dall’Africa sono appena arrivati e stanno cercando di trovare nel nostro paese una nuova casa.
La banda degli dei
di Barbara Fiorio
Sette amici, tutti diversi tra di loro, che quando si trovano nel loro Olimpo diventano come gli dei: forti e invincibili.
Insieme possono fare qualsiasi cosa, come scoprire i colpevoli dei numerosi furti che avvengono nel loro paese, prendere decisioni più grandi di loro, lottare contro l’intolleranza e i pregiudizi, pubblicare un libro.
Tra di loro c’è Sofia, che ha paura del buio anche se è in seconda media; Giacomo il cui padre è sempre assente; Bartolomeo che vive con i nonni; Delia che si arrampica ovunque; Leonardo che ama la sua chitarra; Isabella che odia essere sempre a dieta e Carlotta, velocissima di gambe e di testa.