Una bambina, una piazza, la nascita della nostra libertà.
Dal 1934, con la vittoria dei mondiali di calcio, al 1945, il giorno della Liberazione, una piazza italiana vede passare la Storia. È una storia di guerra, di esclusioni, di perdite. E poi finalmente di rinascita. È la storia della nostra Repubblica e della nostra libertà, raccontata attraverso lo sguardo poetico di una bambina.
Perché leggerlo in classe
- Affresco storico accessibile: racconta un periodo fondamentale e complesso della storia italiana (dal Fascismo trionfante alla Liberazione e alla nascita della Repubblica) attraverso un punto di vista – quello di una bambina – che lo rende più vicino, comprensibile ed emotivamente accessibile per i giovani lettori.
- Educazione alla cittadinanza e alla memoria: affronta temi cruciali come la guerra, l’esclusione, la perdita, ma anche la rinascita e la conquista della libertà, stimolando la riflessione sul valore della democrazia, sulla memoria storica e sulle radici della nostra Repubblica.
- Prospettiva originale e poetica: l’uso dello “sguardo poetico” di una bambina come filtro narrativo offre spunti per analizzare come la letteratura possa raccontare eventi drammatici con sensibilità e originalità, umanizzando la Storia e rendendola meno astratta.