Nel mondo della scuola ci sono persone che ci guidano e ci supportano nel nostro percorso, sono una fonte di ispirazione e, perché no, spesso ci mettono davanti a sfide davvero toste: siamo parlando delle maestre. Figure determinanti, le maestre hanno un ruolo di primo piano nell’infanzia dei più piccoli e spesso e volentieri vengono poi ricordate dai loro studenti per tutta la vita.
In questo articolo abbiamo, quindi, pensato di raccogliere una serie di consigli di lettura per celebrarle, ma anche per parlare più approfonditamente del loro ruolo in classe, dall’organizzazione delle gite fino alla gestione delle lezioni.
La mia fantamaestra
di Laura Follin
La mia fantamaestra. Quando tutto è iniziato è un perfetto esempio di quanto abbiamo appena descritto. La sua protagonista, Mimi Popplin, è per l’appunto una maestra, ma non è come tutte le altre: al posto di un normale cancellino, ha un criceto e poi i suoi occhiali le consentono di vedere gli oggetti nascosti. E se fosse addirittura capace di far crescere le pizze sugli alberi?
Se le avventure della fantamaestra vi hanno conquistato, sappiate che potete trovarne altre in La mia fantamaestra. Gita a Sparidonia. Qui Mimi Popplin porta la sua classe su un’isola magica, dove le persone alla mattina si innamorano e nel pomeriggio sono già sposate. L’unico guaio è che qui le cose sembrano sparire e si rischia di ritrovarsi da un momento all’altro senza mutande… o peggio: senza sedere!
Il Brugattolo
di Gaja Cenciarelli
Chi avrebbe mai detto che il primo giorno di scuola media sarebbe andato tanto male? Michele Bru è finito in classe con dei ragazzini tanto creativi quanto crudeli, che hanno iniziato da subito a storpiare il suo cognome. Bru come Bruco? Bru come Brutto? Alla fine il nomignolo che gli si appiccica addosso è “Brugattolo”.
Una parola brutta dal suono sgradevole che piano piano, però, prende la forma di un buffo esserino: un amico che gli insegnerà a essere se stesso.
Il primo libro per ragazzi di Gaja Cenciarelli. Al seguente link potete leggere un approfondimento dedicato a questo titolo.
Drilla
di Andrew Clements
Nick è un bambino intelligente, con una testa fuori dal comune. Gli piace inventare nuove parole ed è così che decide che la sua penna da questo momento si chiamerà “Drilla”. La sua insegnante, però, che ama il rigore e la stabilità, non può permettere una cosa del genere e decide di stroncare la piccola rivoluzione di Nick. Quella parola, però viaggia veloce ed è destinata ad andare lontano.
Un libro per stimolare l’immaginazione dei bambini
A questo link sono disponibili delle schede didattiche con tante attività da svolgere in classe.
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