Un libro per parlare delle regole, anche all'interno della classe, che usa come metafora il mondo del calcio
Un lettura perfetta per chi non ama molto leggere, perchè si ritroveranno senza fatica nelle paure e nelle aspirazioni della giovane protagonista.
Titti ha otto anni e vive in Uruguay. È una gran chiacchierona, detesta il rosa e si diverte un mondo ad arbitrare le partite di calcio! Vorrebbe tanto un cellulare, mangiare gelati a sazietà e un altro criceto, ma i grandi non la capiscono mai.
Che senso hanno certe regole? A Titti di certo non manca la parlantina per dire sempre la sua e si impegnerà per ottenere ciò che vuole!
Perché leggerlo in classe
- Perché la classe di Titti vive tante situazioni in cui ogni classe potrà rispecchiarsi, dai piccoli atti di bullismo agli intervalli pensati come momento comunitario
- Perché la protagonista, con la sua passione per le regole del gioco, è un’attenta sostenitrice del vivere sereno nell’ambiente scolastico