Due amici inseparabili, due mondi opposti, un'unica sfida: affrontare la verità.
Hanno la stessa età, Manù e Michè. Ma l’uno è il figlio del principe, l’altro il suo servo. Per loro non c’è gioco più bello che perdersi tra le vie della Grande Città: vanno in piazza, dove incontrano acrobati e accattoni, si calano nelle fogne e giocano a sfidarsi con i bambini che ci abitano. Ma una notte, il tempo dei giochi finisce. Un’oscura morte arriva a spezzare in due le loro vite. Bisogna scappare via dalla Grande Città. Nel lontano castello circondato da boschi e da streghe in cui si ritrovano a vivere, Manù e Michè stanno dentro le stesse mura, ma appartengono ormai a due mondi diversi.
Ispirata alla figura controversa di Carlo Gesualdo, principe di Venosa, una storia che ci parla di amicizia, di passione, di solitudine, mostrandoci quanto diverse e complesse possano essere le forme dell’amore.
Perché leggerlo in classe
- Un romanzo storico, ma anche un libro sull’amicizia profonda e sulla sfide della vita legate alla crescita.
- Con scrittura intensa e curata, il romanzo si ispira alla storia vera di Gesualdo da Venosa, uno dei più grandi musicisti del Seicento e figura controversa della Storia italiana.